> > Amici 19, l'album di Giulia Molino: "La musica mi ha salvata dall'anoressia"

Amici 19, l'album di Giulia Molino: "La musica mi ha salvata dall'anoressia"

Amici 19 Giulia Molino

Consacrata al successo grazie ad Amici 19, nell'intervista esclusiva Giulia Molino ha descritto il suo album e confidato le difficoltà del passato.

Ad Amici 19 ha convinto il pubblico, che lontano dallo studio di Roma ha fatto arrivare il suo calore e il suo affetto a Giulia Molino, cantante campana leva 1999. Un animo dolce e travagliato, Giulia si rivela attraverso le sue canzoni. Ha affinato il suo talento per la scrittura e si è cimentata in un viaggio introspettivo che le ha permesso di trasformare in parole le sue emozioni e le vicende più difficili a cui ha dovuto far fronte. Nessuna amarezza per il risultato finale: il terzo posto non è niente a confronto con la strepitosa esperienza fatta ad Amici. Un percorso che ha permesso a Giulia di crescere e scoprire lati di sé che neppure credeva di avere. È stata capace di mostrare la sua grinta, la tenacia e la determinazione. Al contempo, ha svelato il suo lato più dolce, emotivo e sensibile. Ha fatto divertire e ha stupito, ha commosso e incantato il pubblico. Così giovane, la sua carriera è solo agli inizi, ma la voglia di fare e di mettersi in gioco non le manca. Ora si gode il successo del suo primo album, “Va tutto bene”, che a pochi giorni dall’uscita ha ottenuto già 4 milioni di stream. Nell’intervista esclusiva, ha descritto l’esperienza tra i banchi del talent show firmato Maria De Filippi e confidato con profonda delicatezza il dramma dell’anoressia.

Nel corso della quarantena sta “scrivendo tanto, soprattutto hip hop e rap, anche se spero che tutto passi in fretta per fare gli instore e i concerti con la band”, che è il tassello mancante dopo la gioia di Amici e il successo tra i fan. Ha saputo mettersi in discussione e affrontare le incertezze. Nell’album Giulia Molino mostra il suo raffinato talento nella scrittura: l’intima e personale “Nietzsche”, in cui grazie a un personalissimo flow e a sonorità che mischiano l’urban e l’hip hop, racconta la sua lotta contro un mostro invisibile e letale, l’anoressia, e la malinconica “Solo questo mi è rimasto”, brano sulla fine di una relazione e di tutto quello che rimane quando il sentimento ormai non è più abbastanza.

Amici 19, il successo di Giulia Molino

Sul successo di “Va tutto bene”, il primo album di Giulia Molino, ha spiegato: “Non mi aspettavo un riscontro simile. A causa dell’emergenza coronavirus, il pubblico non era in studio e non è stato facile recepire il gradimento degli ascoltatori. Invece, ho trovato tanta gente pronta a sostenermi. È stato molto emozionante scoprirlo”.

Amici 19 Giulia Molino

Non mancano neppure i ringraziamenti a quella che definisce “la mia seconda famiglia”, ovvero l’Isola degli Artisti, che accompagna Giulia nel suo percorso artistico.

Questo ultimo anno ha portato con sé tantissime esperienze ed emozioni. Stiamo vivendo un tempo difficile che ci mette alla prova. Ma stiamo resistendo e dando dimostrazione di tutta la forza che il nostro Paese e ognuno di noi ha dentro di sé. In tutto questo la musica può aiutarci a sentirci vicini e alleviare quelle che ora sono le nostre preoccupazioni. Con la speranza che presto ognuno di noi possa dire “Va tutto bene””. Con queste parole ha descritto l’attuale situazione d’emergenza sanitaria.

Non mancano i messaggi d’incoraggiamento:La musica non si ferma, nonostante la terribile situazione che stiamo vivendo”. In particolare, Giulia ha ricordato che chi lavora nel mondo dello spettacolo “si sente trascurato”. Con i social “possiamo condividere la nostra musica. Non è facile, ma dobbiamo resistere ed essere positivi. La musica, ancora una volta, può essere un’importante valvola di sfogo. A tal proposito, la cantante ha commentato: “Ci tengo che le mie canzoni siano sempre portatrici di messaggi”.

La canzone per i camici bianchi

Nei giorni di isolamento forzato Giulia non ha smesso di scrivere canzoni. Così esce a sorpresa “Camice bianco”, un brano ipnotico e toccante, scritto dalla stessa Giulia durante la quarantena e dedicato a tutti i medici, infermieri, OSS e volontari che trascorrono ogni giorno tra le mura di un ospedale.

Sul suo profilo Instagram ha annunciato: “Finalmente ci siamo. Ho pensato davvero tanto alla situazione critica che l’Italia, e il mondo tutto, sta vivendo da qualche mese a questa parte. Spesso ci sentiamo soli, perché siamo chiusi in casa e non possiamo abbracciare i nostri cari. A volte, invece, ci sentiamo sfortunati, malinconici, come stessimo per crollare da un momento all’altro”.

Giulia ricorda anchechi trascorre le proprie giornate fra le mura di un ospedale, sperando di sopravvivere, di sentire, giorno dopo giorno, il proprio respiro riacquisire forza. Altri vorrebbero riabbracciare le persone che amano, mentre sono costrette dalle circostanze a salutarle tramite i vetri di una finestra o attraverso lo schermo di un cellulare”.

Poi la dedica va a medici, infermieri, volontari che ogni santo giorno dedicano la propria esistenza al prossimo. In questo periodo storico ancor più complesso, regalano il proprio tempo a chi sta soffrendo in questi ospedali affollati”. Per Giulia si tratta di eroi che non chinano la testa dinnanzi agli innumerevoli ostacoli, che non si lasciano demoralizzare dalle troppe vittime”. Al contrario, ha precisato la cantante,non si fermano e continuano a lottare affinché quanta più gente possibile possa rientrare nelle proprie case e ripristinare la vita di sempre. Ciononostante, dimentichiamo che dietro quelle mascherine, dietro quegli sguardi, ci sono anzitutto delle persone. Persone che soffrono, come tutti noi, ma che lottano, senza sosta, senza risparmiarsi, donandosi completamente mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri”.

Sulla canzone “Camice bianco” ha fatto sapere: “Questo è un brano che ho scritto di getto, pensando a tutto ciò che ci accade intorno. Onore a voi, che per amore del vostro lavoro non smettete di dedicarvi al servizio dell’umanità”.

L’esperienza ad Amici

Dopo un tentativo fallito nel 2017 e un periodo di pausa (e di crescita), Giulia non si è persa d’animo e ha deciso di mettersi di nuovo in gioco. Lo ha fatto a due anni di distanza, presentandosi ancora ai cast del più storico e chiacchierato talent show d’Italia, che ogni anno porta in auge grandi talenti.

Sull’esperienza ad Amici 19, Giulia Molino ha raccontato: “Mi aspettavo un percorso più facile. Dalla televisione non ci si rende conto di quello che si vive davvero. Vivendolo dall’interno scopri che è una sfida continua con te stesso. Grazie ad Amici mi sono scoperta più forte di quello che credevo”. Per Giulia, infatti, chi è caratterialmente troppo debole fatica ad affrontare un’esperienza simile, perché “ci sono sbalzi d’umore continui e repentini. Nell’arco di poche ore lo stato d’animo cambia, si è soggetti a un bombardamento di notizie e avvenimenti”. Il percorso ad Amici “è stato più difficile di quanto mi aspettassi, anche a causa della pandemia e della conseguente assenza di pubblico”, componente essenziale per un cantante. Ma sottolinea: “Ne sono uscita molto formata, perché ho imparato l’importanza di essere forte”.

Non nasconde i sensi di colpa provati in quei giorni: “Al telegiornale sentivamo le notizie tragiche. Fuori c’era chi non poteva neppure dare un ultimo saluto ai propri cari e noi, dentro ad Amici, piangevamo per problemi futili”. Dopo solo cinque mesi “mi sento un’altra persona”, ha confidato. E ancora: “È una scuola che ti riesce a formare davvero”.

Dopo Amici, non esclude la partecipazione a Sanremo: è un sogno che Giulia vorrebbe realizzare.

Amici 19 Giulia Molino

L’anoressia

In “Nietzsche”, brano presentato ad Amici 19, Giulia Molino ha dato suono e voce alle sue emozioni, una vera e propria messa a nudo, una canzone autobiografica attraverso la quale confida la malattia che l’ha colpita nell’adolescenza.

Amici 19 Giulia Molino

Quanto è stato difficile “prendere per mano il mostro”? “Scrivere questa canzone è stata una scelta un po’ incosciente. Non è stato difficile scriverla e registrarla sul mio cellulare”, ma la vera sfida – superata da Giulia con grande successo – è stata “presentarla davanti a milioni di persone”. Solo dopo, “quando ho scoperto che tanti si rivedono nelle mie parole, Giulia ha deciso di “fare di quel brano il mio cavallo di forza”.

“È stato il dramma più grande che ho affrontato nella mia vita. L’anoressia ti divora. Non ti senti mai abbastanza e credi che in questo mondo la tua esistenza sia inutile. Smetti di mangiare sperando che qualcuno si accorga di te“, ha raccontato. Allo stesso tempo però, “non vuoi che le altre persone ti vedano” in quelle condizioni. “È un enorme paradosso”.

Quindi ha confidato: “Ho iniziato a soffrirne quando avevo 15 anni. Ne sono uscita 3 anni dopo”. Era una diciottenne e a salvarla è stata la musica, ha svelato. Infatti, ha spiegato: “L’anoressia mi stava dando problemi alle corde vocali e cominciavo a cantare con fatica”.