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Flavio Briatore e il passaporto sanitario: "Una gran c***ata"

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Flavio Briatore ha sparato a salve contro l'ipotesi del passaporto sanitario e ha spiegato la sua opinione in merito.

Negli ultimi tempi Flavio Briatore si è spesso espresso sull’emergenza Coronavirus, sulla politica e sulle scelte fatte dalle regioni nella gestione dell’emergenza. Per quanto riguarda l’ipotesi del passaporto sanitario l’imprenditore si è detto fermamente contrario.

Flavio Briatore: il passaporto sanitario

Senza mezzi termini a Dritto e Rovescio Flavio Briatore ha sparato a salve contro l’ipotesi del passaporto sanitario, una misura che alcune regioni stanno pensando di adottare in vista della riapertura estiva delle spiagge per le vacanze estive. “Prima di tutto non lo puoi fare, inutile insistere su una cosa che non puoi portare a termine. (…) Non vado in aeroporto a farmi pigliare il sangue, non lo puoi fare, deve essere chiaro. La Sardegna se vuole allunga la quarantena fino a fine giugno, ma dal primo luglio apre. La Sardegna deve accogliere i turisti con i fiori, noi li accogliamo con i tamponi e le siringhe”, ha detto Briatore, aggiungendo che a suo avviso quella del passaporto sanitario sarebbe “una gran ca***ata”.

L’imprenditore ha trascorso la quarantena a Monte Carlo con l’ex moglie, Elisabetta Gregoraci, e il figlio Nathan Falco. Attraverso i social non ha perso l’occasione per scagliarsi contro il Governo e contro il Premier Conte, affermando anche di aver dovuto licenziare oltre 1000 dipendenti perché non si sarebbe più potuto permettere di pagarli. Briatore ha anche affermato che a suo avviso, prima che venisse trovato il paziente 1, lui avrebbe già avuto il Coronavirus (avrebbe avuto i sintomi di una brutta polmonite).