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Lapo Elkann: "Dio mi ha graziato, aiuterò gli altri"

Lapo Elkann

Lapo Elkann dopo l'incidente ad Israele è tornato per aiutare gli altri: "Dio mi ha graziato molte volte. Dopo il coronavirus aiuterò ancora di più".

Lapo Elkann ha raccontato dopo l’incidente ad Israele com’è cambiata la sua vita. Il rampollo Agnelli ricorda i suoi errori e del presente dice che vuole aiutare gli altri.

La conversione di Lapo Elkann

Lapo Elkann è tornato. Il rampollo di casa Agnelli ritorna sotto i riflettori dei media per raccontare la sua storia, o meglio, la sua vita dopo l’incidente in Israele che l’ha costretto ad un lungo percorso riabilitativo. Non è il primo inciampo per Lapo, solo uno dei diversi eventi impattanti della sua vita.

Sono stato graziato da Dio più volte – ha confessato Lapo- , devo ringraziarlo e mai dimenticarlo. Ho avuto varie peripezie ed è inutile nasconderlo, i miei alti e bassi sono di dominio pubblico e, dopo quello che mi è successo in Israele ho avuto una spinta in più”.

Da qualche anno Lapo sembrerebbe aver messo la testa a posto. Ha riconosciuto il suo status di uomo privilegiato, si è rialzato ed ha cercato di capire quale fosse la sua strada. Così, ha scelto di offrire il suo aiuto a che ne aveva bisogno. Durante l’emergenza sanitaria da coronavirus che ha interessato tutto il mondo ma soprattutto l’Italia, il membro della famiglia Elkann- Agnelli ha sentito ancora più forte dentro di se questo desiderio.

Con la fortuna che ho avuto, non per il cognome o i soldi, ma per essere riuscito ogni volta a rialzarmi – ha raccontato Elkann – mi è venuto spontaneo pensare ancora di più agli altri. La mia fondazione LAPS è attiva dal 2016 e abbiamo realizzato diversi progetti a favore della cura e del benessere dei minori. Con l’emergenza coronavirus, quindi, ci è sembrato naturale incrementare gli sforzi a favore dei più fragili.Non sono attaccato a quello che possiedo e, se intorno a me vedo sofferenza, lo sono ancora di meno. Con la raccolta fondi destinata alle famiglie più bisognose siamo partiti da Italia e Portogallo, e adesso con la creatività e la generosità italiana vogliamo aiutare altri Paesi. Nulla verrà sconfitto senza il contributo di tutti. Nelle difficoltà più si aiutano gli ultimi più il mondo diventerà un posto migliore”.

Gli errori e la rinascita

Lapo Elkann non rinnega il suo passato, anzi, ha cercato di fare tesoro delle innumerevoli “bravate” e vicende che l’hanno visto protagonista. Quel mondo, però, oggi sembra non appartenergli più. Lapo ha capito di poter volere molto di più dalla vita. L’affetto, le emozioni sono molto più appaganti di sostanze.

“Nella vita niente ti è regalato e niente è semplice – ha spiegato Lapo – , ci sono stati momenti dove dentro di me avevo buchi giganteschi. Molti diranno che, essendo nato ricco, ho avuto vantaggi e infatti non mi lamento e non faccio la vittima, dico comunque che qualunque essere umano può attraversare dei grandi vuoti. Io li ho provati a colmare in modo sbagliato, con le sostanze. Finché non ho trovato, anche grazie agli affetti veri, la pace e la forza interiore, ma bisogna lavorare ogni giorno. Tutto quello che è esteriore, come il successo, non conta se non capisci qual è il tuo posto nel mondo”.

La famiglia prima di tutto

In ogni momento della sua vita il rampollo Agnelli ha potuto contare su tutta la famiglia. Si tratta di un legame unico, soprattutto con il fratello e la sorella.

Come lui stesso ha dichiarato: “Sono stato insicuro e l’amore e l’affetto che sento attorno mi hanno dato grandissima forza ed energia per ripartire. Il sostegno mi è sempre arrivato da mio fratello, da mia sorella: tra noi tre c’è un cordone d’amore che ci legherà per sempre, ci vogliamo un bene pazzesco e senza i miei fratelli non sarei quello che sono. Ho tantissima voglia di mettere radici e le radici numero uno sono il mio Paese. Posso girare il mondo, ma questa è casa mia”.