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Tonio Cartonio dopo la Melevisione: com'è la sua vita oggi

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Conclusa l'esperienza alla Melevisione, la carriera di Danilo Bertazzi, alias Tonio Cartonio, non si è di certo fermata, anzi. Ecco dove lo vediamo oggi.

Dal 2004, suo ultimo anno alla Melevisione, Danilo Bertazzi, alias Tonio Cartonio, sembra essere sparito nel nulla. Molte sono state le ipotesi sul suo futuro. Addirittura, si è pensato che fosse morto per overdose. A fare chiarezza è proprio lui che racconta come conduce la sua vita oggi.

Tonio Cartonio dopo la Melevisione

Certamente, il personaggio del folletto Tonio Cartonio ha portato alla carriera di Danilo importanti e numerosi progetti lavorativi. In particolare, sul piccolo schermo, vanta altre collaborazioni con la Rai. Per il biennio 2006-2008 ha lavorato a Tresibonda su Rai 3 mentre nel 2010 ha condotto il programma Slurp sul canale Arturo.

Proprio da questa sua improvvisa scomparsa dalla televisione, le notizie di una sua dipendenza da droghe e, addirittura, di una sua possibile morte per overdose si sono fatte sempre più insistenti e consolidate. Fortunatamente, nulla di tutto ciò è vero come non sono vere le bufale circolate per un altro personaggio della Melevisione. È stato proprio lo stesso Danilo a intervenire sull’argomento e a mettere a tacere definitivamente ogni supposizione che lo dessero per drogato, oppure, peggio, per morto.

Attualmente, lavora sempre per la Rai e per i bambini come autore del programma La posta di YoYo, in onda ogni mattina su, appunto, Rai Yo-Yo. In contemporanea, però, non manca di dedicare del tempo a un’altra sua passione: la cucina. Proprio nei panni di Cuoco Danilo, il Bertazzi è tornato al suo programma d’origine: la Melevisione.

Inoltre, in occasione dei vent’anni della trasmissione, nel febbraio 2019, il conduttore ha vestito nuovamente, e per l’ultima volta, i panni del suo primo personaggio: Tonio Cartonio. Una serata magica, e di successo, piena di nostalgia ma anche di allegria che ha fatto tornare bambini gli oramai adulti. L’aveva promesso che non sarebbe concluso senza un finale degno di nota e così è stato.