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Fabio Fazio contro la Rai: "Basta farmi la guerra"

Fabio Fazio si scaglia contro la Rai che gli fa la guerra

Fabio Fazio si è scagliato contro la Rai, accusando la televisione pubblica di aver dato il via a una guerra contro di lui.

Il conduttore di “Che tempo che faFabio Fazio, nel corso di un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano si è sfogato affermando che la Rai gli sta facendo la guerra, riservandogli “un trattamento che non ha eguali, né precedenti”.

Fabio Fazio attacca la Rai

Con le seguenti parole si è espresso Fazio durante l’intervista: “Trovo ogni limite superato. Qui entriamo nel campo dell’inaccettabile: da tempo mi viene riservato un trattamento che non ha eguali né precedenti”. Poi ha continuato: “Tre anni fa, quand’ero già serenamente avviato altrove e la Rai mi chiese di restare, mi scappò detto che la politica non doveva più entrare nella tv. Da allora iniziò la guerra, perché quella mia frase fu letta come una questione personale. Uno stillicidio continuo, un linciaggio senza eguali né giustificazioni”. Il conduttore savonese si è riferito al fatto che la Cda della Rai ha approvato la norma voluta dall’ad Fabrizio Salini, che lo penalizza e ai tanti attacchi arrivatigli dal leader leghista, Matteo Salvini.

Il successo del conduttore

Inoltre, il conduttore ha ricordato anche i numeri del suo successo dicendo: “Prima del mio arrivo Rai 1 faceva in media il 15,19%: con me il 16,3 il primo anno e il 15,49 il secondo. Ma solo nel 2018-’19 ho subito 120 attacchi dall’ex ministro dell’Interno. Per l’esattezza sono 123, ma se vieni attaccato dal capo del Viminale, hai una vita normale e due figli da portare a scuola, non sai mai chi sono i seguaci del ministro”. Poi Fazio ha proseguito: “Sono stufo di dovermi difendere per il mio lavoro. Mi dicono che il mio programma è interamente coperto dalla pubblicità. Ho chiesto i dati, ma invano. Il listino Sipra da gli spot durante “Che tempo che fa” a 50 mila euro ogni 15 secondi, e io ne ho 18 minuti. Voglio essere trattato da professionista che lavora in Rai”.

Infine, ha annunciato: “Ho un contratto ancora per un anno e sto lavorando a un nuovo progetto per Rai 3: una storia agiografica della tv per il 2021-’22. Ma non è scontato il prolungamento del contratto oltre la scadenza del ’21”.