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Bud Spencer, quattro anni dalla morte: parla il figlio

Bud Spencer

Il figlio di Bud Spencer, quattro anni dopo la sua morte, lo ricorda e ringrazia tutti.

Sono trascorsi già quattro anni dalla morte del meraviglioso e amatissimo Bud Spencer. Il suo ricordo è vivo nel cuore della sua famiglia, dei suoi amici, ma anche di tantissime persone che lo amavano e guardavano tutti i suoi film. L’attore è scomparso ad 86 anni e in quel momento il suo grande amico e compagno di carriera Terence Hill si trovava proprio nel luogo in cui si sono conosciuti per la prima volta. La coppia è stata tra le più amate in assoluto e a distanza di quattro anni, il figlio Giuseppe Pedersoli vuole ricordare il padre e ringraziare tutte le persone che non potranno mai dimenticarlo.

Il figlio di Bud Spencer

A Napoli mio padre si sentiva a casa” ha spiegato Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer, ricordando il padre e il suo amore per la sua città natale. “Quando girava ‘Piedone lo sbirro’ io ero accanto a lui ed il ricordo di un’intera città stretta attorno alla troupe del film è indelebile. C’era un clima di festa e di serenità e questa è la vera magia che si respira a Napoli” ha aggiunto l’uomo, esprimendo una grande gratitudine verso tutti coloro che continuano a ricordare suo padre. “Siamo felici che tutto il suo pubblico ci stia dimostrando tanto affetto e siamo sicuri che questo è il risultato di quanto di buono mio padre ha fatto negli anni passati e in tutta la sua carriera di atleta e attore” ha aggiunto Pedersoli.

Quella di Bud Spencer è stata una carriera ricca di grandi successi, sia per quanto riguarda il cinema che per quanto riguarda la sua grande passione per il nuoto. Il ricordo di questo meraviglioso attore e atleta rimane impresso nel cuore di tutti e il figlio ne è consapevole ora più che mai, visto che a distanza di anni i fans continuano ad acclamare suo padre. Stanno cercando di intitolare una strada a Bud Spencer, ma il processo è molto lungo, come ha spiegato il figlio, per cui ha spiegato di esserne molto onorato e di attendere il giorno in cui diventerà una realtà. A Budapest, qualche anno fa, gli è stata dedicata una statua.