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Matrix, il significato segreto: una metafora dell'universo transgender

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Matrix è una metafora dell'universo transgender? A confermare l'ipotesi è stata Lilly Wachowski.

Sono tanti ad essere chiesti i significati nascosti del film Matrix, il film delle sorelle Wachowski diventato un vero e proprio cult nella storia del cinema internazionale. Per la prima volta una delle due registe ha confermato che la metafora del film ha a che vedere con l’universo transgender.

Matrix: il significato segreto

La stessa regista di Matrix Lilly Wachowski (che un tempo era Andrew Wachowski) ha confermato per la prima volta ciò che in molti avevano già insinuato, ovvero che il film cult Matrix (trilogia interpretata da Keanu Reeves) fosse una metafora dell’universo transgender. Del resto che entrambe le registe del film abbiano deciso di completare la transizione per diventare da uomini a donne è cosa nota a tutti (all’epoca del film Lana e Lilly erano conosciute rispettivamente come Laurence e Andrew, i fratelli Wachowski).

“Il simbolismo della trama è facile da intuire: la doppia vita di Thomas Anderson (durante la notte è un hacker), il nome che si è scelto (Neo), la sua vaga ma esasperante sensazione che il mondo abbia qualcosa che non va («una scheggia nella testa» la chiama Morpheus, il capo della resistenza). Neo ha una disforia. Matrix è il binarismo di genere. Avete capito”, ha osservato la scrittrice Andrea Long Chu a proposito di Matrix.

Le due sceneggiatrici e registe di Matrix hanno fatto coming out come transgender rispettivamente nel 2012 e nel 2016 e oggi continuano entrambe a lavorare nel mondo del cinema (oltre a Matrix hanno realizzato Cloud Atlas e Sense8).