> > "Un posto" di Piero Sidoti: "Un brano d'amore per dimenticare le paure"

"Un posto" di Piero Sidoti: "Un brano d'amore per dimenticare le paure"

Piero Sidoti Un posto

Nell'intervista esclusiva Piero Sidoti ha presentato il suo singolo ispirato al film “Il grande passo” di Antonio Padovan, con Battiston e Fresi.

Ispirato al film di Antonio Padovan, “Il Grande Passo”, Piero Sidoti ha composto il suo nuovo singolo: “Un posto”. Attraverso il racconto di una storia d’amore vissuta liberamente e lontano da ansie e timori, il brano offre un’intensa analisi sulla paura che paralizza l’uomo, cattiva consigliera e ostacolo per la realizzazione dei propri sogni.

Parlando di “Un posto”, Piero Sidoti ha spiegato: “È un brano che ho scritto ispirandomi al film “Il Grande Passo” ed è una canzone che parla di un grande amore ambientato in un posto speciale dove non c’è più paura… La luna”. E ancora: “Il testo e la composizione sono nati subito dopo avere letto la sceneggiatura, il regista se ne è innamorato immediatamente e ha deciso di girarne un video”.

Piero Sidoti racconta “Un posto”

“In un “Grande Passo” anch’io interpreto una parte. Ad avermi ispirato, in particolare, è l’urgenza del protagonista interpretato da Giuseppe Battiston che costruisce un razzo per riuscire a realizzare il suo sogno e andare sulla luna. Più costruisce più riesce a superare il grande ostacolo tra noi e i nostri desideri, cioè la paura. Poi la canzone prende una vita sua: nasce così e diventa una lettera per la propria amata, alla quale si confida che esiste un posto magico, sulla luna, in cui si può amare liberamente, perché manca la paura, sentimento che si configura come un grande ostacolo per l’uomo”. Così nasce il brano di Piero Sidoti, “Un posto”.

“Le ansie e le paure o paralizzano l’uomo, impedendogli di vivere serenamente, oppure lo fanno diventare aggressivo. Sono rari i casi in cui la paura ci salva la vita. Nella maggior parte dei casi, invece, è inutile e ci rovina la bella esistenza”, ha aggiunto Piero.

Nel suo brano, il cantautore immagina un posto magico svincolato da ogni paura: ma nella vita vera può esistere un luogo privo di condizionamenti e di sentimenti negativi? “Credo ci sia. Penso che l’insegnamento più grande che si possa dare ai giovani è non avere paura di essere sé stessi. Nel momento in cui non ci si lascia trascinare dagli altri, ogni volta che ci si mostra per quello che si è davvero senza fare del male alle altre persone, ogni espressione di noi è un capolavoro. In teoria, per astratto, non bisognerebbe mai avere paura. Eppure, viviamo circondati dalle paure”. Non solo cantautore: Piero Sidoti è anche docente. Riportando la sua testimonianza, ha confidato: “Tra i giovani regna la paura di non essere all’altezza”.

Piero Sidoti Un posto

Anche Piero ha un posto speciale, in cui “tutta la paura perde consistenza e se ne va”, come recita nella sua canzone? “La musica riveste questo ruolo, ma anche il palcoscenico: salire sul palco diventa occasione per mettermi in contatto con la gente ed evadere. Anche quando sono in aula e faccio lezione ai miei studenti, ma soprattutto quando faccio teatro con i ragazzi. L’occasione diventa importante per loro: grazie al teatro superano le proprie paure e fanno cose che altrimenti non sarebbero mai riusciti a fare. Per me è una delle più belle soddisfazioni: è in quel momento che mi sento davvero realizzato e in pace. Oltre ai momenti magici d’amore che ho vissuto”.

Confermando la funzione catartica del teatro, che lui rimanda alla maieutica socratica, “faccio in modo che i ragazzi tirino fuori qualcosa di sé. Fare uno spettacolo significa poi abbandonare il proprio ego e mettersi al servizio del pubblico: quando i ragazzi ci riescono diventano degli attori eccezionali. Vederli muovere sul palco diventa sensazionale”.

Piero Sidoti Un posto

Carriera e progetti futuri

Laureato in Scienze Biologiche, oggi Piero Sidoti è cantautore e attore teatrale. Si cimenta nel mondo del lavoro come insegnante di matematica e scienze, ma negli anni Novanta si avvicina alla musica.

Nel 1998 è tra i vincitori del premio “Canta l’autore” e di tre edizioni del “Premio Pavanello”. Nel 2004 si classifica fra i quattro concorrenti vincitori del “Premio Recanati”, è finalista al premio “L’artista che non c’era” e vince il “Premio Fabrizio De André” come miglior poesia in musica e miglior cantautore. Nel 2005 viene premiato come miglior artista non prodotto al “Festival Domenico Modugno” e tre anni dopo si esibisce al “Tenco che ascolta”. Nel 2010 esce il primo album a distribuzione nazionale “Genteinattesa”, con la prefazione di Lucio Dalla, editore di diversi brani di Piero Sidoti e con il quale dal 2004 è nata una collaborazione speciale. Nell’autunno del 2010, l’album si aggiudica la “Targa Tenco” come migliore opera prima. Il secondo disco, realizzato a cinque anni dall’uscita del primo, si intitola “Lalala”.

Al disco partecipa Giuseppe Battiston, celebre attore, famoso anche per la sua partecipazione al film “Perfetti Sconosciuti”. Con Sidoti firma la canzone “Sei meno meno”. Nel 2020 il cantautore ha realizzato anche un cameo nel film “Il grande passo” di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston, Stefano Fresi e Vitaliano Trevisan.

Chi lo ha detto che la passione per la scienza e la matematica non possa coniugarsi con un cuore dolce e poetico? Piero Sidoti ne è l’esempio perfetto: come si è convito a intraprendere questo nuovo percorso e come coniuga le due anime della sua persona? “Matematica, scienza, musica e letteratura sono fra loro simili. La matematica, come la musica, parte dai numeri. E la scienza, come la poesia, cerca di indagare nella profondità. Inoltre, anche una formulazione scientifica può diventare poetica, essendo in una sintesi poetica della realtà. Sintetizzare un fenomeno in una formula è un’operazione non tanto diversa dalla stesura di una poesia”, ha spiegato Piero.

Piero Sidoti Un posto

Il suo ruolo di docente si rivela più importante che mai, soprattutto in un periodo tanto incerto a causa dell’emergenza sanitaria, in cui il futuro della scuola appare sfortunatamente colmo di dubbi. “Indipendente dalla materia che si insegna, l’aspetto più importante è la relazione educativa che deve instaurarsi tra professore e alunno. Bisogna trasmettere dei valori e spingere la persona alla ricerca della propria autenticità, diventando un cittadino consapevole. Altrettanto importante è dare delle sicurezze all’alunno, che è il cittadino di domani”. Così ha commentato Piero, mostrando ancora una volta la sua profonda dedizione per l’insegnamento, unitamente alla grande passione per la musica. “Spesso persino i libri scientifici mi danno l’ispirazione per scrivere una canzone“, ha confidato spiegando come riesce a coniugare i due mestieri.

Sui nuovi progetti, invece, ha dichiarato: “Il mio primo brano, “Un passo”, rientrerà in un album che uscirà nella primavera 2021. Il disco conterrà solo canzoni d’amore. Quindi ha concluso con un auspicio: “Spero davvero potremo presto attraversare e vivere periodi migliori”.