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I "Vent'anni" dei Maneskin: "È un inno alla libertà, lasciateci sbagliare"

Maneskin Vent'anni

Nel suggestivo scenario dei Fori Imperiali, i Maneskin hanno presentato il nuovo singolo, “Vent’anni”. Un inno contro pregiudizi e gap generazionali.

Hanno vent’anni e un carisma irresistibile. Vent’anni, quelli più intensi e ricchi di emozioni. Quelli in cui la voglia di crescere si scontra con la nostalgia della più tenera età. Gli anni degli sbagli, delle esperienze più vere, dei sentimenti più intensi. Gli anni delle paure e di un viscerale bisogno di libertà. Lo sanno bene i Maneskin, che dopo due anni tornano con un nuovo singolo, “Vent’anni”. In una location d’eccezione, nel cuore delle inestimabili meraviglie capitoline, il gruppo è tornato in scena. All’imbrunire, nella suggestiva atmosfera dei Fori Imperiali, i Maneskin si sono esibiti per presentare il nuovo singolo, “Vent’anni”.

La data conclusiva di un tour internazionale è stata il 14 settembre 2019 al Carroponte di Milano. Una tournée ricca per presentare “Il ballo della vita”, l’album che ha conquistato il doppio disco di platino. Vantano 67 date sold out e più di 140.000 biglietti venduti. La band, ospite della web serie “Star Walks – Quando il PArCo incontra la musica”, ha presentato in anteprima il singolo con una performance live nell’ineguagliabile scenario dei palazzi imperiali sul Palatino, un’esibizione senza pubblico in uno dei luoghi più iconici al mondo.

I Maneskin raccontano “Vent’anni”

I Maneskin ritornano sulla scena in grande stile con un brano diretto e introspettivo, frutto di una mescolanza di pensieri autentici, delle paure più profonde di ciascuno e delle incertezze sul futuro. “Ho scritto quello che io stesso avrei voluto sentirmi dire da qualcuno più adulto ora che ho vent’anni”, racconta il cantante. Parole rivolte ai coetanei, ma che fanno ricordare anche a chi ventenne non lo è più quanto “farà male il dubbio di non essere nessuno”, quanto a quell’età faccia paura e quanto sia normale sbagliare, spinti dal desiderio di fare qualcosa di grande perché “sarai qualcuno se resterai diverso dagli altri”. Ethan ha sottolineato: “Le nostre differenze sono intrinseche. A volte si nasce con una sensazione di diversità. Molti cercano di farla vivere come se fosse un problema. Al contrario, dev’essere lo sprono per andare avanti”.

“Vent’anni” è una canzone che il gruppo rivolge ai propri coetanei e non solo, nella speranza di “ridurre i gap generazionali”. Dalla canzone traspare un messaggio carico di libertà e la loro voglia di “lasciare il segno”. Per l’uscita del brano, il gruppo ha scelto il fotografo Oliviero Toscani, il quale firma la campagna di lancio ritraendo la band con un’immagine che vuole essere un messaggio forte, senza filtri. Il loro invito è chiaro: liberarsi dalle sovrastrutture ed essere davvero sé stessi, senza lasciarsi schiacciare dal peso del giudizio altrui, soprattutto in un’era in cui l’apparenza, l’essere quello che non si è e l’hating sono spesso fonte di grande ansia. L’invito, inoltre, è quello di vivere un amore liberamente seguendo le proprie inclinazioni senza ascoltare stereotipi e pregiudizi. “Nella foto di Toscani ci siamo davvero messi a nudo in un abbraccio.

Maneskin Vent'anni

Un inno ai vent’anni, un inno ai dubbi che attanagliano, alle incertezze che logorano, perché è vero che “i 20 anni sono un’età delicata. Il nuovo singolo “è nato durante il lockdown. A lungo non abbiamo potuto registrare insieme. Il primo ad aver mandato il giro di chitarra è stato Thomas. Poi è stato il turno di Damiano, che durante la quarantena aveva scritto un testo che ben si accordava alla musica già composta”, ha spiegato Victoria. Così la band ha cercato di sfruttare al meglio un periodo delicato.

Maneskin Vent'anni

Le paure di chi ha solo vent’anni

“Ho paura di lasciare al mondo soltanto denaro, che il mio nome scompaia tra quelli di tutti gli altri, ma c’ho solo vent’anni”. Comincia così il nuovo singolo dei Maneskin, che a 20 anni sono pieni di paure ma contraddistinti anche da un’irrefrenabile voglia di fare. C’è chi a paura di “rimanere da solo”, come Damiano, chi invece, come nel caso di Victoria, soffre di attacchi di panico. “Ho paura di mostrare chi sono veramente”, dice Thomas, il chitarrista. “Ho paura di non riuscire di integrarmi, confida Ethan, il batterista. “Abbiamo voglia di sbagliare, ridere, piangere, sporcarci e leccarci le ferite. Pensiamo di sapere tutto. Siamo testardi. Siamo un’infinita contraddizione. Abbiamo vent’anni e ci dovete lasciare stare. Fateci amare chi vogliamo, fateci crescere, fateci sperimentare. Vogliamo prenderci il mondo e cambiarlo. Rimediare ai vostri errori, abbattere i muri. Abbiamo vent’anni e vogliamo i colori. Non staremo zitti e anche se ci avete insegnato a odiare, noi non odieremo. Abbiamo vent’anni e abbiamo una paura fottuta”. O forse, “non abbiamo paura di niente”.

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Abbiamo vent’anni

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Non vogliono limitarsi a generare profitto, “vogliamo lasciare il segno”. “Offriamo una visione in grado di abbracciare tutte le generazioni”, hanno spiegato i Maneskin nel corso della conferenza stampa. Damiano, il cantante, ha immaginato d’un tratto di essere adulto e dire qualcosa al Damiano del passato. “Erano cose che avrei voluto sapere dai grandi e che non mi sono mai state dette. Scrivendole e facendole diventare una canzone, spero possano essere d’aiuto per i coetanei e non solo”, ha confidato.

Maneskin Vent'anni

Il loro non è un atto d’accusa nei confronti della generazione adulta, ma “la volontà di far sentire la voce di chi resta ai margini. Gli esseri umani tendono a escludere lo sconosciuto, ma per il futuro speriamo in un mondo più equo e senza minoranze schiacciate ai margini della società”. Portano avanti una critica spietata nei confronti di omofobia e razzismo, contro “chi abusa del proprio potere per divulgare una certa cultura”. Ma anche contro la cultura del machismo e la misoginia: “Certi commenti sono limitanti, vecchi e di estrema bassezza. Ci fanno cadere le braccia. Certe parole feriscono”.

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I Maneskin, tra passato e futuro

A chi domanda ai quattro componenti del gruppo se rifarebbero l’esperienza a X Factor, loro rispondono senza dubbi. “Si tratta di un’ottima vetrina per ottenere la visibilità che altrimenti non si avrebbe in solo un anno”. Tuttavia, hanno precisato: “A X Factor bisogna presentarsi con un’idea precisa e con un progetto ben definito. Abbiamo fatto tanta gavetta e poi abbiamo sfruttato l’occasione offerta dal talent”. Il programma televisivo, ha sottolineato Damiano, è “un mezzo e non il fine”. Si tratta di uno strumento “attraverso il quale dare risonanza a ciò che vogliamo dire. Fare il talent non significa fare robaccia”.

Maneskin Vent'anni

Non mancano le aspettative e i desideri futuri, nonostante il periodo complesso che il nostro Paese sta affrontando, con un costante rialzo della curva dei contagi da coronavirus. Ma nel frattempo “siamo concentrati sul presente”, hanno svelato i Maneskin, che con entusiasmo presentano il nuovo singolo, “Vent’anni”. Nel brano si unisce musica intensa dal sound rock a un testo profondo e adrenalinico.

I Maneskin non hanno parlato solo del nuovo singolo, “Vent’anni”. Pensando al futuro, hanno commentato: “Non possiamo svelare i prossimi progetti: ci sarà un cambiamento artistico bello e interessante. I fan dovranno aspettarsi grandi soprese, nel loro consueto mix di provocazione ed eleganza.