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Dolche, il nuovo album: "Un inno alla diversità e alla forza dell'amore"

Dolche Exotic diorama

Ormai al termine della sua prima gravidanza, Dolche ha presentato il suo nuovo album, “Exotic diorama” e ribadito il suo impegno per il sociale.

Dopo il successo di “Criminal love”, Dolche torna con un nuovo album, “Exotic diorama”. Nell’intervista esclusiva, ormai al termine della sua gravidanza, la cantautrice ha raccontato il progetto che sfoggia con orgoglio, l’emozione incontenibile di diventare mamma e il suo profondo impegno per il sociale.

Dolche, all’anagrafe Christine Herin, si prepara a un parto gemellare. Mancano poche settimane al parto e si gode il successo del suo progetto discografico. Ha scritto e realizzato il nuovo album dividendosi tra New York, Roma, Beirut e Visby, prima di doversi definitivamente fermare a causa dell’emergenza sanitaria. Solo la pandemia è riuscita a imporre un freno all’animo libero e cosmopolita della polistrumentista italo-francese. “Exotic diorama” è un disco speciale e molto attuale, manifestando la vicinanza di Christine alla comunità LGBTQ+ e la sua lotta contro la violenza sulle donne. Un album meravigliosamente vorticoso, ricco di sentimenti sinceri, frutto di un lavoro intenso che nasce dalla fusione di vari suoni. Un disco raffinato, proprio come la personalità artistica della sua autrice. Nell’album Dolche ha unito toni graffianti e soavi, sonorità e lingue differenti. Originale anche l’idea di aprire il disco con un brano strumentale. Alla sua realizzazione hanno collaborato vincitori di numerosi Grammy Awards. Il titolo trae ispirazione dai famosi diorami del National Museum of Natural History di New York, che l’artista visita quando si trova in città. Ogni brano del nuovo disco, proprio come nei diorami del museo, crea un mondo a sé grazie a influenze musicali e atmosfere totalmente differenti.

Dolche racconta “Exotic diorama”

All’attività musicale, in cui si contraddistingue per il suo stile eclettico, affianca da sempre l’impegno nel sociale, sostenendo numerose cause in difesa della libertà e dei diritti degli esseri umani e degli animali. Inoltre, da diversi anni, insieme alla moglie Chiara, è ambasciatrice della comunità LGBTQ+. Dolche ha parlato del lavoro intrapreso per portare alla luce il nuovo album, “Exotic diorama” e a tal proposito ha spiegato: “I diorami sono rappresentazioni di habitat. Il mio disco racchiude 14 brani, ognuno dei quali porta con sé un mondo differente. Le canzoni sono caratterizzate da una certa diversità, sia nel tema sia nell’aspetto linguistico e musicale. Ho miscelato tutti i miei gusti. È come se portassi l’ascoltatore in una casa con stanze diverse: inizialmente si pensa di aver capito tutto di me e della mia musica, invece è impossibile etichettarmi. Dalla seconda stanza l’ascoltatore viene scombussolato. Ho voluto comporre un album che fosse un percorso sensoriale. Porto gli ascoltatori ad assaporare mondi nuovi e scoprire mix culturali lontani dalle normali abitudini”.

Quindi ha aggiunto: “È un po’ come andare in un ristorante gourmet e assaggiare il menù proposto dallo chef. Il mio album casca a pennello in un periodo in cui non si può neppure uscire di casa per colpa dell’emergenza sanitaria sempre più stringente in Italia e nel mondo. Con il mio nuovo disco basta chiudere gli occhi e avere fiducia nei miei confronti: la mia musica vuole trascinare l’ascoltatore in posti lontani. Voglio fare un viaggio insieme a chi mi ascolta. La musica permette di viaggiare e scoprire lo sconosciuto”. Il nuovo disco di Dolche, “Exotic diorama”, è “adatto al viaggio” e consente di evadere dalla frenesia angosciante della nostra quotidianità.

Nell’album ricorre un tema essenziale, che ciascuno ha a cuore e che Dolche, in questo periodo in particolar modo, sente forte dentro di sé. Molti i brani in cui parla di amore, declinato nelle sue molteplici forme. In “Supernova” descrive la forza dirompente di questo sentimento e spiega: “Mi piace condividere il sentimento amoroso. Cerco di farlo con i miei social e con la mia musica, descrivendone anche gli aspetti più fragili. Il brano, che racconta l’amore travolgente, è stato registrato a Beirut. Per questo motivo, la canzone si contraddistingue per sonorità mediorientali che le danno un profumo quasi malinconico, pur nella sua vivacità”.

Dolche Exotic diorama

L’attenzione al fianco delle minoranze

“Big man” e “Sunday mood”, invece, sono due inni alla libertà. Mettendo in evidenza il suo impegno per il sociale, Dolche ha descritto un periodo in cui ancora mancano i dovuti riconoscimenti e diritti nei confronti delle minoranze, qualsiasi esse siano. “Nel brano “Big man” racconto il diverso e la bellezza dell’unicità che contraddistingue ciascuno. La diversità può spaventare e diventare il capro espiatorio di una società. Al contrario, è la presenza più grande che l’umano possiede. I diritti umani per me sono fondamentali. Io mi sento di rappresentare una serie di minoranze: quella culturale, essendo francofona; quella di genere, essendo una donna; quella professionale, essendo musicista e svolgendo così un lavoro particolare. Infine, quella sessuale, visto che sto costruendo una famiglia con mia moglie. Rappresento tante piccole diversità e nella mia esperienza di vita ho dato prova di essere una persona forte. Sento l’esigenza di fare sentire la mia voce e dare supporto alle persone che sono “diverse” e che non riescono a farsi notare perché, per questioni personali, non hanno la mia stessa forza”.

“I tempi sono quelli giusti”, dice Dolche in riferimento alla necessità di riconoscere più diritti per le minoranze. Commentando le decisioni prese da Papa Francesco, ha aggiunto: “Il pontefice ha intrapreso una scelta importante. Gli italiani sono prontissimi ad accettare tutti i diritti umani e accogliere qualsiasi minoranza: etnica, religiosa, culturale o di sesso. Ma in tanti non sanno che a livello giuridico e politico c’è ancora molto lavoro da fare”. Così la cantante dà voce a chi altrimenti non riuscirebbe a farsi sentire. In molti si sentono supportati e aiutati dalla sua testimonianza. “Nella mia vita ho sempre cercato di spiegare agli altri. Sento l’esigenza di educare e sensibilizzare chi non ha mai fatto esperienze che permettano di capire le diversità”, ha detto la cantautrice valdostana.

Secondo Dolche, con l’album “Exotic diorama”,sono riuscita a proporre con anticipo un’onda culturale che sta arrivando. Le parole di Papa Francesco ne sono la conferma, così come le rivoluzioni che sono scoppiate in molte piazze del mondo”. La pandemia, inoltre, “ci ha reso più fragili”, ma ha alimentato maggior solidarietà e altruismo, “facendoci sentire più vicini alle persone e alle problematiche di ciascuno. Il disco “è stato scritto due anni fa, ma ho ripreso il profumo di un’atmosfera culturale che già al tempo stava arrivando e che ora sembra essere sempre più vicina. Sono contenta di essere riuscita a mettermi in connessione con il mondo e la sua anima”.

Dolche Exotic diorama

Il futuro di Dolche

Al suo inconfondibile sound unisce un look originalissimo. Negli anni ha collaborato con importanti musicisti, produttori e artisti internazionali (tra i quali il sassofonista Maceo Parker, il chitarrista Marc Ribot, e il celebre dottore musicista statunitense Neal Barnard) e italiani (tra cui Arisa e Paola Turci). Dolche ha descritto il periodo che sta vivendo all’indomani del suo nuovo lavoro discografico, “Exotic diorama”. La mia mente è in continua creazione, non riesco a fermarla. Sono una persona molto tranquilla e pacifica, ma in me ho un’energia creativa che non si ferma. Sono molto soddisfatta del lavoro che ho fatto finora e del periodo che sto vivendo. Ma c’è ancora molto da fare, sia per quanto riguarda la mia musica sia per la necessità di sensibilizzare le persone sulle realtà nuove che ancora non conoscono”.

Parlando delle difficoltà vissute da musicisti e cantanti ai tempi del coronavirus, ha aggiunto: “Nel mondo nuovo che il Covid-19 sta ridisegnando, gli artisti avranno sempre più bisogno del pubblico, parte integrante ed essenziale di chi lavora nel settore dello spettacolo. “Bisognerà cercare di comunicare al pubblico quanto è importante per noi. Bisognerà rimettere in piedi il “music business” in questo nuovo mondo. È una realtà bloccata, ma la musica è una forza della natura e sono sicura che non si fermerà mai. Essa dovrà rimettersi in piedi e avrà sempre più bisogno del pubblico”.

Poi il suo augurio: In questa seconda ondata di Covid, faccio gli auguri alle mamme che, come me, stanno per partorire. So che sono terrorizzate, però auguro il meglio a tutte loro”.