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D'Orazio, Dodi Battaglia: "Devastante immaginarlo morire solo"

Dodi e Stefano

Le parole piene di dolore di Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh.

La scomparsa di Stefano D’Orazio, a soli 72 anni, ha sconvolto tutti. Il dolore più grande è sicuramente quello della sua seconda famiglia, ovvero gli altri membri dei Pooh. La loro unione non è stata solo e strettamente professionale, ma è stata un’amicizia davvero molto forte, che non finirà mai. Il legame così forte è dimostrato anche dalle parole piene di dolore di Dodi Battaglia.

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STEFANO CI HA LASCIATO! Due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre… Roby, Dodi, Red, Riccardo

Un post condiviso da Dodi Battaglia (@dodibattaglia) in data: 6 Nov 2020 alle ore 3:03 PST

Le parole di Dodi Battaglia

Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh, ha voluto ricordare l’amico Stefano D’Orazio con parole piene di amore e di dolore. “Stefano D’Orazio era il fratello che io, figlio unico, non avevo. Quando perdi una persona così cara, soffri da morire, ma non ti rendi conto subito di quello che è successo. É una tragedia. Le lacrime di questo momento sono solo una minima parte di quelle che verseremo quando andremo nell’ufficio in cui c’era lui, quando vedremo una Jaguar bianca come quella che aveva lui o quando vedremo un altro batterista volteggiare con le bacchette come faceva lui” ha spiegato il chitarrista.

Battaglia ha voluto precisare che il dolore per la perdita di Stefano è aggravato anche dal pensiero dell’amico che è morto isolato e completamente solo a causa del Covid-19. “Stefano non stava bene, ma non sembrava niente di così allarmante. Era ricoverato a Roma in una struttura sanitaria. Si era infettato con questo virus, ma come tante altre persone… Fino a tre ore fa aspettavo un messaggio di aggiornamento e invece mi è arrivata questa mazzata che mi ha spezzato le gambe. E’ devastante immaginarlo morire in solitudine” ha dichiarato Dodi Battaglia.