La morte improvvisa di Stefano D’Orazio ha sconvolto tutti. In pochi erano a conoscenza dei suoi problemi di salute e del fatto che da una settimana fosse ricoverato in terapia intensiva a causa del Covid. Nel mondo dello spettacolo e della musica sono stati tanti i messaggi pieni di dolore per questa perdita, compreso quello del nipote acquisito Francesco Facchinetti.
Non smetto di piangere…grazie zio per la tua ultima canzone che hai regalato a papà e a Bergamo. Salutami Valerio…
— Francesco Facchinetti (@frafacchinetti) November 6, 2020
Il messaggio di Francesco Facchinetti
“Non smetto di piangere. Grazie zio per la tua ultima canzone che hai regalato a papà e a Bergamo. Salutami Valerio” ha scritto Francesco Facchinetti su Twitter, dopo la morte di Stefano D’Orazio, scomparso il 6 novembre 2020, dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva. Il figlio di Roby Facchinetti è cresciuto insieme ai Pooh e il suo affetto nei loro confronti è sempre stato grande. Per lui Stefano D’Orazio era come uno zio. Mentre lui piange la scomparsa di quello che considerava uno zio, suo padre Roby affronta il dolore per la perdita di un fratello.
Il riferimento fatto da Francesco Facchinetti riguarda la canzone “Rinascerò, rinascerai“, dedicata alla città di Bergamo, che è stata stravolta completamente dal Covid. Questa canzone è stata un’idea di Roby Facchinetti, ma il testo è stato scritto proprio dall’amico Stefano D’Orazio. Il saluto a Valerio, citato da Facchinetti, riguarda Valerio Negrini, storico paroliere dei Pooh. La notizia di questa scomparsa, a soli 72 anni, ha scioccato completamente il mondo della musica e dello spettacolo, ma anche tutti i fan della band che ha fatto la storia della musica italiana.
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Un post condiviso da Francesco Facchinetti (@frafacchinetti) in data: 7 Nov 2020 alle ore 12:14 PST