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Dario Gay e Platinette presentano nuovo singolo, omaggio a Franca Valeri

Dario Gay e Platinette

Il cantautore Dario Gay e di Mauro Coruzzi, in arte Platinette, propongono un omaggio a Franca Valeri sostenuto dalla figlia.

Dall’unione di estro e creatività, Dario Gay e Mauro Coruzzi, in arte Platinette, presentano il nuovo singolo, “Inno della pettegola”. Si tratta di un omaggio alla compianta Franca Valeri, sostenuto dalla figlia e arricchito da collaborazioni importanti, come Maria Giovanna Elmi, Giancarlo Magalli, Alessandra Monti, Massimiliano Rosolino, Emanuela Tittocchia e Melissa Gilardi, che su Tik Tok vanta 3 milioni di follower presente nella classifica delle prime venti influencer che utilizzano il nuovo social network.

Dario Gay e Platinette, “Inno alla pettegola”

Dalla lunga amicizia tra il cantautore Dario Gay e Platinette è nato un nuovo singolo, che racconta con uno spirito ironico e un pizzico di allegria una realtà quotidiana che appartiene a tutti, uomini e donne. Lo fanno con voglia di spensieratezza, una sensazione che si rivela un toccasana, soprattutto in tempi delicati e difficili.

Il brano vuole essere un omaggio alla grande Franca Valeri, icona della cultura italiana, che con i suoi personaggi (come la Sora Cecioni e la Signorina Snob) ha rappresentato splendidamente l’arte del pettegolezzo, rivoluzionatasi ai tempi del web, dei social network e del gossip sfrenato. Il progetto è sostenuto anche dalla figlia Stefania Bonfadelli.

Dario Gay e Platinette

Sulla collaborazione che ha dato vita al brano “Inno della pettegola” è intervenuto Mauro Coruzzi, raccontando: “Quando Dario mi ha proposto la canzone, ho subito pensato che potesse suonare come un omaggio a Franca Valeri, non tanto per il ruolo della pettegola, ma perché il pettegolezzo andando di bocca in bocca sembra essere trasmesso per telefono, come le famose telefonate di Franca da la Sora Cecioni, a Cesira la manicure. La canzone ha un’ironia devastante sottolineando come, oggi più che mai, ci siano persone che del pettegolezzo fanno una ragione di vita, un’arma”.

Quindi ha ricordato: “Proprio di recente Papa Francesco, in occasione di un Angelus si è occupato di questo tema, affermando che “Sparlare di qualcuno chiude il cuore” e che “Il chiacchiericcio è peggio del Covid”. Questa canzone, invece, ha il solo scopo di fare sorridere su chi inventa, architetta e pregusta piccole vendette che al massimo fanno venire disturbi di stomaco, come dice la canzone. A me il disturbo di stomaco, se mai lo avessi avuto, lo avrebbe fatto passare. L’importante è che il pettegolezzo non sia devastante ma sia leggenda: “Inno della pettegola” è già una leggenda”.

Dario Gay e Platinette

Alle parole di Platinette fanno eco quelle di Dario Gay, il quale ha spiegato: “L’arte del pettegolezzo è un volo leggero sulle vite altrui”. Quindi ha precisato: Niente a che vedere col gossip che intenzionalmente cerca il male. Ricordo una battuta della grande Anna Magnani, che rivolgendosi al pianista che si dilungava con una lunga intro, disse che quelli erano pettegolezzi e di arrivare al sodo. Ecco: il pettegolezzo è un arpeggio di piano leggero”.

Sul lavoro che ha dato vita a “Inno alla pettegola”, ha aggiunto: “Non è una canzone nuova. È stata parcheggiata per un po’ nel cuore. Da subito ho “sentito” che fosse perfetta per la voce di Mauro. Un giorno, ho preso il telefono e gli ho detto che volevo fargli sentire una cosa, di persona. Ci siamo incontrati e sotto la pioggia, in macchina, al primo ascolto ha subito detto il suo sì. Un amore a primo ascolto, un abito che calzava a pennello”.