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Gabriele Ciampi presenta "Opera": "Denuncio discriminazioni e abusi"

Gabriele Ciampi Opera

Musicista e direttore d’orchestra, anche in giuria ai Grammy Awards, ha realizzato il nuovo album, che è un inno "al meraviglioso mondo femminile".

Gabriele Ciampi presenta il suo nuovo album, “Opera”: è la quarta uscita mondiale per il compositore italiano in giuria ai Grammy Awards, che nel disco si apre all’universo femminile dando vita a un ascolto armonioso, piacevole e travolgente. È il dialogo profondo tra uomo e donna a fare da fil rouge all’album, composto in soli tre mesi durante il lockdown e prodotto tra Roma e Los Angeles, per la prima volta con un lavoro a distanza con i musicisti della sua CentOrchestra. “Opera è la “Mia Opera”; la mia idea di Opera musicale”, ha spiegato l’autore parlando del nuovo album. La rigida struttura classica a sostegno di sonorità contemporanee elettroniche e vintage sorreggono l’ultimo progetto discografico di Gabriele Ciampi.

“Opera è il primo disco dove quasi tutti i brani hanno una chiave elettronica nel rispetto della struttura classica di base. Fuga, che volutamente riprende lo schema rigido di una fuga tradizionale a quattro voci, è stata scritta per quattro sintetizzatori, batteria, chitarra e basso. Nasce una nuova scrittura polifonica, con cui gli strumenti moderni ed elettronici entrano a far parte dell’orchestra sinfonica tradizionale”, sostiene il musicista.

L’album parte dall’uomo che aprendosi alla creatività femminile, la libera abbattendo ogni confine, ogni limite. Il disco è al passo con i tempi, con un chiaro riferimento alla parità di genere che è ancora oggi troppo spesso negata, nella musica come nella società. Partendo dall’uomo, il disco esplora il meraviglioso universo femminile. “Un messaggio per noi uomini e l’impegno a fare un passo indietro, scendere dal podio e cedere la bacchetta”, ha sottolineato Gabriele Ciampi parlando di “Opera”.

Gabriele Ciampi racconta la sua “Opera”

Gabriele Ciampi, musicista, compositore e direttore d’orchestra è un’eccellenza italiana che ha saputo esportare ovunque la sua musica e la sua creatività. Le sue composizioni hanno spesso un carattere ibrido, unendo la musica classica a quella cinematica, spaziando persino dal pop e all’elettronica. Unico italiano presente nella giuria dei Grammy Awards, ha avuto il privilegio di suonare, su invito di Michelle Obama, alla Casa Bianca dove ha diretto il Concerto di Natale nel 2015. Il Maestro Ciampi porta avanti anche un importante impegno sociale. Con gli Obama ha sempre collaborato e oggi, rispondendo alla sua chiamata, è in prima linea per sostenere con la sua musica la protesta della comunità afroamericana.

È il disco più sperimentale che ho fatto: ho voluto unire due mondi opposti, quello del classico e quello dell’elettronica, le cui sonorità vintage degli anni Ottanta mi affascinano particolarmente. Ho pensato a questi strumenti vintage come parte integrante di un’orchestra, sostituendo alcuni dei suoi strumenti tradizionali con quelli più moderni dell’elettronica. Per esempio i sintetizzatori e la batteria elettronica. È un mondo che fino a quel momento non avevo toccato. Ma sono orgoglioso dell’unione tra i due mondi”. Così Gabriele Ciampi ha parlato del nuovo album, “Opera”.

Gabriele Ciampi Opera

L’incontro con l’universo femminile

L’unione tra uomo e donna è stato uno stimolo per la creatività: lo ha sottolineato Gabriele Ciampi, il cui nuovo album, “Opera”, nasce da “un mio spunto, a partire dal quale si è sviluppato un discorso creativo che è andato molto oltre le note iniziali. Siamo andati avanti insieme, uomo e donna: è stata un’esperienza bellissima. Uomini e donne hanno sensibilità diverse e il risultato finale è stato straordinario”.

Sul rapporto uomo e donna declinato nel mondo del lavoro (e della musica in particolare), Gabriele Ciampi commenta: “Lo spazio dato a donne musiciste è davvero esiguo, soprattutto nella musica classica. Ne denuncio le discriminazioni e gli abusi nel brano “It’s On Me”, nel quale ho voluto raccontare la loro storia. Ho preso a cuore la loro disavventura: le due donne avevano grande voglia di raccontare, ma spesso manca il coraggio. C’è la paura di denunciare. Nel mondo della musica alle donne vengono dati principalmente dei “contentini”. Manca un rapporto paritario: se ci fosse, i benefici sarebbero moltissimi. Chi fa musica potrebbe farsi portavoce di storie simili e offrire così il proprio aiuto nella maniera più bella possibile”.

Il nuovo album di Gabriele Ciampi

È “It’s On Me” il brano che prende vita da un dialogo intenso. La canzone nasce dal racconto dell’autrice Désirée Picone che ha subito violenze fisiche e Teura, incantevole interprete anche di “She Walks In Beauty”, che è stata discriminata sul lavoro per non aver accettato compromessi. “Una storia che Désirée e Teura hanno condiviso con me, con coraggio. Attraverso la musica ho voluto dare voce non solo a loro ma a tutte le donne che ancora oggi sono vittime di violenze fisiche o psicologiche. It’s On Me, in cui la voce di Teura è in dialogo con il violoncello e i sintetizzatori, vuole essere una mano tesa a incoraggiare ogni donna a denunciare la violenza per scrivere una nuova pagina di storia. La storia siamo noi che, seminando nuovi piccoli gesti possiamo coltivare la speranza: “It’ On Me” è il seme”, ha spiegato il cantante.

Tale disparità, ha ricordato l’autore, si riflette anche nel mondo della musica, con compensi e opportunità diverse. Un’iniziativa bellissima quella di Gabriele Ciampi, che ha posto la sua attenzione attorno all’universo femminile dando vita a un’orchestra di solo donne, con eccellenze provenienti da tutto il mondo, cedendo a una di loro la bacchetta.

L’apertura dell’album è dedicata a “Infinito” che Donna Ferrato, fotografa americana da sempre impegnata nella lotta per i diritti delle donne, ha voluto come colonna sonora per il suo nuovo libro photo book Holy. In un’intervista al The Guardian, la Ferrato ha dichiarato: “È stata un’esperienza davvero straordinaria lavorare con un compositore così sensibile, al quale ho affidato le immagini più crude ed emozionanti che avevo e vedere come ha saputo valorizzarle con la sua musica”.

Gabriele Ciampi Opera

È “Silenzio”, invece, è l’aria d’opera che chiude l’album, dove Jujie Jin, mezzo-soprano dell’Opera di Pechino, canta una melodia e la sua voce diventa uno strumento dell’orchestra. Il disco è stato prodotto e mixato al The Village Studios di Los Angeles e masterizzato agli Abbey Road Studios di Londra.

Gabriele Ciampi è felice e soddisfatto per il lavoro che ha dato vita a “Opera”, ma i suoi progetti non si fermano: “Sono al lavoro per l’8 marzo: sarà una bella ripartenza dopo un periodo che ha paralizzato il settore. Ora bisogna guadare al futuro e sfruttare tutte le opportunità possibili”.