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Umberto Tozzi: "Gloria in contesto violento, mi dissocio da Trump"

Umberto Tozzi

Umberto Tozzi non ha gradito che la sua canzone Gloria sia stata associata ad una giornata di grande violenza, quella dell'assalto al Congresso.

Umberto Tozzi non vuole che la sua canzone Gloria venga associata a giornate di grande violenza. L’uso della sua canzone, scelta dal presidente in uscita, Donald Trump, ha fatto arrabbiare il cantante, che è intervenuto su Twitter per dissociarsi completamente da quanto sta accadendo.

Umberto Tozzi si dissocia

Tutto è iniziato mercoledì 6 Gennaio quando, nel comizio di Donald Trump che ha preceduto l’assalto al Congresso a Washington, gli altoparlanti hanno diffuso le note di “Gloria“, canzone incisa da Umberto Tozzi nel 1979, nella versione cantata da Laura Branigan. La cover è stata proposta prima dell’intervento di Trump sul palco, a Washington. Il brano è stato registrato dalla cantante nel 1982 ed è arrivato al secondo posto della Hot Billboard 100, rimandando in classifica per 36 settimane consecutive. La canzone originale è di Umberto Tozzi e proprio per questo il cantante ha deciso di intervenire su Twitter, spiegando di volersi completamente dissociare da questo accostamento.

Umberto Tozzi è molto arrabbiato e non vuole che la sua canzone venga accostata ad una giornata piena di violenza e caos. “Mi hanno mostrato un video n cui una delle mie canzoni più famose e a cui tengo di più è stata usata in azioni di inaudita violenza da Donald Trump e dal suo staff” ha dichiarato Tozzi in un video postato su Twitter. “Io sono notoriamente un artista e una persona che nel pubblico e nel privato ha sempre preferito l’amore alla violenza. Nelle mie canzoni e anche in Gloria canto la bellezza della vita, per questo mi dissocio e in qualità di autore sono pronto a difendere le origini e i principi di questa canzone” ha aggiunto, dissociandosi completamente dalla giornata di violenza e dallo stesso presidente in uscita Donald Trump.