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Sanremo 2021, Amadeus: "O lo vogliamo compatti o arrivederci al 2022"

Amadeus

L'organizzazione del Festival di Sanremo 2021 sta creando molta tensione. Le dichiarazioni di Amadeus sono molto dure.

L’organizzazione del Festival di Sanremo 2021, ai tempi della pandemia, sta creando molta tensione. Amadeus, conduttore e direttore artistico del festival, in un’intervista al Corriere della Sera, ha rilasciato delle dichiarazioni abbastanza dure sul grande lavoro che stanno facendo.

Amadeus su Sanremo 2021

Chiarisco una cosa: non vorrei che sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo deve volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022” ha dichiarato Amadeus. “La Rai è compatta, ma il fronte deve essere unito anche nei confronti di tutte le polemiche, sennò sembra il classico armiamoci e partite” ha spiegato il conduttore. Per quanto riguarda la sicurezza sanitaria ha spiegato che lui stesso ha sempre dichiarato di volerlo fare in sicurezza visto che la salute viene al primo posto. “Abbiamo l’esempio di Sanremo Giovani: è stato fatto in un teatro piccolo, con tanti cantanti e tecnici che si sono avvicendati sul palco. È andato tutto bene: non abbiamo avuto mezzo problema. Se il protocollo sanitario è preciso le cose si possono fare. Con Sanremo Giovani la Rai lo ha dimostrato” ha aggiunto Amadeus. “Se lo posticipi a maggio non è Sanremo, ma il Festivalbar. E poi chi ci dice che a maggio avremo lasciato le mascherine e potremo abbracciarci tranquillamente? Se così fosse firmerei subito, ma a maggio probabilmente saremo più o meno nella stessa situazione. Quindi spostarlo per trovarsi con gli stessi problemi non avrebbe senso” ha spiegato il conduttore.

Per quanto riguarda le proteste degli altri comparti del mondo dello spettacolo, Amadeus ha spiegato che da parte sua c’è grande sostegno per tutte le categorie dove c’è gente che non lavora da un anno ed è convinto che con le dovute accortezze cinema e teatri dovrebbero essere riaperti. “Nel caso di Sanremo però parliamo di uno studio televisivo, come succede per tanti altri programmi” ha aggiunto. Il conduttore ha spiegato che stanno pensando ad un pubblico di figuranti, tenendo conto che con le giuste distanze possono arrivare a 380 persone in platea, chiudendo la galleria. “Dobbiamo offrire al pubblico a casa e agli artisti che sono sul palco la possibilità di avere uno spettacolo vero. Chi dice che il pubblico non serve fa un altro mestiere. Io non mi metto a sindacare di protocolli sanitari e mi affido al giudizio di tecnici ed esperti. Su come si fa uno spettacolo invece penso di avere l’esperienza per sapere come si realizza uno show così importante” ha aggiunto Amadeus. “Il Festival blindato non serve a niente, non è uno spettacolo televisivo, passerebbe alla storia come il Sanremo del Covid” ha aggiunto. Oltre ad Elodie, come co-conduttrice ci sarà Matilda De Angeles, che sta avendo un grande successo con The Undoing, serie con Nicole Kidman e Hugh Grant.