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Sanremo, Muti: "Se la legge chiude i teatri devono chiudere tutti"

Riccardo Muti

Riccardo Muti ha deciso di intervenire sul dibattito che riguarda Sanremo, sottolineando che se devono chiudere tutti i teatri.

Riccardo Muti è intervenuto sul dibattito che riguarda il Festival di Sanremo. In un’intervista per La Repubblica, il direttore d’orchestra di fama internazionale ha giudicato la diatriba sul Festival e su Amadeus, sottolineando che la legge ha deciso di chiudere tutti i teatri.

Riccardo Muti su Sanremo

Ho parlato con il ministro Dario Franceschini e gli ho detto con chiarezza come la penso sulla questione dei figuranti: è abominevole” ha dichiarato Riccardo Muti. “Con le cautele del caso, naturalmente. La legge è uguale per tutti. E se si chiude, devono chiudere tutti” ha aggiunto il maestro. La questione dei figuranti, secondo lui, “potrebbe rappresentare un precedente gravissimo“. Le sue parole, come quelle del ministro ai beni culturali e al turismo Dario Franceschini, faranno sicuramente discutere. Si è parlato anche delle dimissioni di Amadeus, che ora sembra aver deciso di fare un passo indietro. Il mondo teatrale è stato messo in crisi dalla pandemia e le sale sono rimaste chiuse a causa dei diversi Dpcm.

Perché non dobbiamo avere un pubblico finto, non esiste. È un’idea raccapricciante, fa accapponare la pelle. È assurdo per gli interpreti e per il pubblico vero. Io spero che si possa aprire al più presto e che si possa tutti tornare in scena. Noi al Ravenna festival, che si svolgeva all’aperto, abbiamo avuto un pubblico a distanza. Nei teatri si può fare la stessa cosa: spettatori distanziati. Così diventano il posto più sicuro. La gente viene per vedere lo spettacolo, mica per parlare col vicino che è seduto accanto” ha aggiunto Riccardo Muti, spiegando quali sono state le parole che ha riferito al ministro Franceschini.