Riproposto nel 2019 dalla TVN in Cile, il celebre anime giapponese Holly e Benji si è visto affibbiata una multa pari a circa seimila euro. Il National Television Council ha infatti decretato come sessista una particolare scena del cartone, durante la quale Julian Ross schiaffeggia Amy Aoba, manager della sua squadra. La puntata è così finita letteralmente sotto processo, accusata per l’appunto di violenza sulle donne.
Siamo alla follia: il “politically correct” sta varcando ogni limite e si sta diffondendo come una piaga. Nessuna discriminazione è ammessa, ma andare a criminalizzare un cartone animato con delle quisquilie è troppo. #16febbraio #hollyebenji #censura https://t.co/1K0vuKqFTI
— Emanuele (@il_latinista) February 16, 2021
Dopo i suoi problemi cardiaci Julian Ross, personaggio tratto dal manga “Capitan Tsubasa”, è dunque stato tacciato di un atto tremendamente sessista contro le donne. Il ceffone ai danni della sua amica, riportato nell’episodio 33 delle serie tv, vede infatti il capitano della Mambo di Tokyo colpire la ragazza alla fine di una partita. Amy aveva raccontato a Holly i problemi di salute dell’amico, il quale invece avrebbe voluto mantenerli segreti.
Dopo la multa all’emittente televisivo e il processo di primo grado, la sentenza d’appello ha tuttavia ribaltato la decisione iniziale. Il giudice della Corte di Santiago ha infatti considerato il comportamento del protagonisti come legittimo. Seppur violento, tale fatto non deve dunque essere considerato come lesivo della dignità della donna. Deve invece essere compreso come una reazione indirizzata nei confronti di un’amica comportatasi con slealtà.