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Holly e Benji accusato di sessismo: l'anime cult finisce in tribunale

holly e benji

Il gesto di Julian Ross verso la sua manager è finito al centro di una diatriba giudiziaria: l'accusa contro "Holly e Benji"

Riproposto nel 2019 dalla TVN in Cile, il celebre anime giapponese Holly e Benji si è visto affibbiata una multa pari a circa seimila euro. Il National Television Council ha infatti decretato come sessista una particolare scena del cartone, durante la quale Julian Ross schiaffeggia Amy Aoba, manager della sua squadra. La puntata è così finita letteralmente sotto processo, accusata per l’appunto di violenza sulle donne.

Dopo i suoi problemi cardiaci Julian Ross, personaggio tratto dal manga “Capitan Tsubasa”, è dunque stato tacciato di un atto tremendamente sessista contro le donne. Il ceffone ai danni della sua amica, riportato nell’episodio 33 delle serie tv, vede infatti il capitano della Mambo di Tokyo colpire la ragazza alla fine di una partita. Amy aveva raccontato a Holly i problemi di salute dell’amico, il quale invece avrebbe voluto mantenerli segreti.

Dopo la multa all’emittente televisivo e il processo di primo grado, la sentenza d’appello ha tuttavia ribaltato la decisione iniziale. Il giudice della Corte di Santiago ha infatti considerato il comportamento del protagonisti come legittimo. Seppur violento, tale fatto non deve dunque essere considerato come lesivo della dignità della donna. Deve invece essere compreso come una reazione indirizzata nei confronti di un’amica comportatasi con slealtà.