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Don Bruno prega per i 'demoniaci' di Sanremo: "Spettacolo intollerabile"

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Nel mirino di Don Bruno soprattutto i Maneskin, vincitori di Sanremo.

Don Bruno Bevilacqua non ha apprezzato la 71° edizione del Festival di Sanremo. Ad inorridire il parroco di Camposampiero, in particolare, la vittoria dei Maneskin. Non per semplici gusti musicali, bensì per lo spettacolo dato sul palco, che egli ha definito demoniaco. È per questa ragione che nella settimana successiva alla kermesse ha organizzato una preghiera di riparazione.

La preghiera di Don Bruno per Sanremo

Non è tollerabile assistere a spettacoli come quello andato in onda al Festival e trasmesso dalla Rai e non possiamo più tacere. Dobbiamo pregare perché queste persone e i responsabili si convertano. Invito le autorità civili e religiose ad intervenire pubblicamente. Disapprovare questo spettacolo è il minimo ma purtroppo la Rai, con i suoi responsabili, non è intervenuta. In questi tempi di sofferenza, invece di canti e messaggi positivi riduciamo Sanremo ad una propaganda di immoralità e satanismo, di perversione, anticristianesimo e antiumanesimo“. Lo ha detto Don Bruno in un’intevista a IlMattino al termine della 71° edizione del Festival di Sanremo. La preghiera è in programma ogni mattina prima della messa delle 8.00.

L’attacco ai Maneskin

Nel mirino del parroco di Camposampiero, in particolare, sono finiti i Maneskin: “Quando nel testo della canzone, tra l’altro vincitrice, c’è la frase “In casa mia non c’è Dio”, io rispondo invece che in casa nostra c’è Dio e auguro una buona conversione e senso di rispetto ed ospitalità a tutti”, ha detto.