> > Michele Cascavilla: "Aiuto il mio Paese con un progetto unico nel mondo"

Michele Cascavilla: "Aiuto il mio Paese con un progetto unico nel mondo"

Michele Cascavilla Selfiestreet

Nell'intervista esclusiva il fondatore di Lenzuolissimi parla del progetto Selfiestreet: "Mancano i rapporti umani: trasformerò il virtuale in reale".

Michele Cascavilla, il fondatore di Lenzuolissimi, torna con un progetto innovativo e unico nello scenario internazionale. Lo ha svelato in anteprima nel corso dell’intervista esclusiva. Dall’iniziativa e dall’intraprendente spirito imprenditoriale di Michele Cascavilla nasce Selfiestreet. Silvio Berlusconi, autore della prefazione del libro di Cascavilla, lo definisce: “Un uomo del fare, una persona coraggiosa che in Italia sceglie un mestiere difficile ed entusiasmante, quello di creare un’impresa”.

Una bella scommessa soprattutto in tempi di crisi e in un periodo tanto incerto generato dall’emergenza Covid-19. Con il suo nuovo progetto, il padre di Lenzuolissimi dà prova di una passione profonda, ma anche di grande attaccamento al nostro Paese. Con la sua iniziativa si valorizza finalmente il made in Italy, tenendo alta la bandiera tricolore nel mondo. Cascavilla offre idee straordinarie in un momento drammatico per il Paese e non è la prima volta. Anni fa, infatti, partecipò all’allestimento in tempi record delle strutture per il G8 in una città appena ferita dal terremoto, l’Aquila.

La sua è un’impresa coraggiosa, frutto di un’innata propensione imprenditoriale, ma determinata anche da una grande dose di coraggio, che di questi tempi è un toccasana. Con Selfiestreet dà un segnale di speranza, che offre luce a un Paese che da troppo tempo è avvolto dalle tenebre.

Michele Cascavilla Selfiestreet

Michele Cascavilla, il suo Selfiestreet

Dal 2014 è il “re delle lenzuola”. Ha fondato Lenzuolissimi e Silvio Berlusconi gli aveva persino commissionato un copripiumino in occasione del 65esimo compleanno del presidente Putin. Michele Cascavilla con Selfiestreet rivoluziona il tradizionale concetto di autoscatto, dando prova della sua lungimiranza e dimostrando la sua ambizione. Essendo ancora in fase di lavorazione, l’imprenditore non può svelare troppi dettagli né rilasciare particolari informazioni. Ci lascia sulle spine e incuriosisce ancora di più. Cos’è Selfiestreet? Un progetto innovativo, futuristico ma anche molto attuale, rompe gli schemi e assicura massimo successo.

A tal proposito, Michele Cascavilla dichiara: “L’Italia è un Paese che può rinascere a partire dai suoi stessi cittadini. L’Italia è un’eccellenza nel mondo. Mi sembra anche una missione patriottica. Con Selfiestreet vorrei cambiare il mondo. Vorrei che la gente smettesse di usare il cellulare. Sono consapevole si tratti di una sfida ambiziosa: per cambiare il mondo non è necessario andare negli Usa, si può fare dall’Italia per merito dei grandi cervelli che il nostro Paese vanta”. Quindi ha precisato: “Il progetto “Selfiestreet” partirà con la fine del lockdown. Noi faremo usare molto meno il cellulare alle persone, trasformando il virtuale in reale. È un’idea nuova, non si è mai visto niente di simile.

Michele Cascavilla Selfiestreet

Un’iniziativa curiosa, da milioni di euro, interessante ed entusiasmante, che “darà fastidio ai colossi americani. Siamo in fase embrionale, perché ci sono aspetti burocratici ancora da sbrigare, ma una volta realizzato sarà un progetto innovativo. Ho uno staff molto forte, con i programmatori più bravi d’Italia. Il nostro è il Paese più bello del mondo, nonostante con i social e certi programmi tv si tenda a rovinarlo. Oggi manca il rapporto umano e Selfiestreet vuole permettere alle persone di riassaporare la bellezza delle relazioni reali e non più virtuali. Il telefonino allunga il nostro braccio, ma è solo un elemento aggiuntivo, non può diventare il fuoco principale della vita quotidiana di ciascuno“.

Dal mondo delle pubbliche relazioni a un’impresa creata dal nulla con tutte le sue energie, le sue forze e i suoi investimenti. Ma dopo Lenzuolissimi è il momento di Selfiestreet, in cui Michele Cascavilla ripone tutta la sua fiducia. Noi maturiamo grandi aspettative verso un progetto tanto all’avanguardia e con il quale il fondatore vuole mandare un bel messaggio di speranza. “Ho già ricevuto richieste di vendita del marchio “Selfiestreet”. Ho sempre rifiutato, nonostante alcune offerte avessero cifre particolarmente rilevanti. Dei soldi non mi sono mai interessato: io vado avanti per la mia strada”, ha tenuto a sottolineare.