Da 5 Bloods – Come fratelli: recensione del film Netflix di Spike Lee

Su Netflix è uscito Da 5 Bloods, il nuovo film del premiato regista Spike Lee sulla comunità black 50 anni dopo gli orrori della guerra in Vietnam.

Da 5 Bloods – Come fratelli segna la prima collaborazione tra l’afroamericano Spike Lee e il colosso dello streaming Netflix, che produce e distribuisce il film più costoso dell’intera carriera del regista, con un budget di oltre 45 milioni di dollari. La pellicola racconta la storia di Paul, David, Otis e Melvin, quattro ex reduci di guerra che tornano in Vietnam per recuperare i resti del loro caposquadra e anche un tesoro sepolto.

Il tema della Redenzione e della guerra in Da 5 bloods

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Il Vietnam non ha mai abbandonato i quattro uomini: ogni palma e sentiero fanno riaffiorare alla mente gli orrori che i quattro hanno dovuto subire durante la guerra contro i Viet Cong. Cicatrici che gli amici tentano di rimarginare con il ritrovamento dei resti di Stormin, il loro capo squadra morto 50 anni prima, e una cassa ricolma di lingotti d’oro. Ma il tesoro rappresenta soprattutto la rivendicazione politica e morale per tutti i soldati afroamericani morti durante il Vietnam e tutte altre le guerre.

Ma recuperare i lingotti per poi rivenderli non sarà semplice, perché gli incubi e le cicatrici di guerra faranno impazzire i quattro commilitoni. Fino al punto che uno di loro abbandonerà lo zaino colmo di lingotti per vagare nella giungla, schiacciato dal delirio degli orrori subiti.

Il film di Spike Lee è un viaggio di redenzione per combattere la follia del disturbo post traumatico, patologia comune nei reduci del Vietnam. In definitiva, il film condanna l’inutile brutalità della guerra e di come possa rovinarti la vita per sempre.

La protesta black di ieri e di oggi

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Spike Lee è sempre stato un regista che fin dagli esordi non ha mai nascosto le proprie idee politiche, a livello pubblico e in ogni sua opera. Da 5 bloods non fa eccezione e raggiunge una delle sue vette più alte.

Il regista, partendo da una storia di per sé decisamente banale, parla della lotta dei diritti civili afroamericani, creando una cronistoria che va dagli anni ’60, con la contestazione della guerra in Vietnam, fino ai giorni nostri con il movimento Black Lives Matter, agli onori della cronaca recente per le morti di George Floyd e Rayshard Brooks.

Nel film, gli ideali di questa protesta centenaria sono incarnati dal caposquadra Stormin, che durante le lunghe traversate nella giungla vietnamita fa prendere coscienza al proprio plotone, politicizzando le loro coscienze attraverso le illuminanti parole di Martin Luther King.

Tutto questo non ci viene mostrato attraverso la solita retorica, ma con il materiale storico dei più influenti esponenti del movimento black, tra fotografie e filmati di repertorio di Mohammed Alì, Luther King, Malcom X, immergendo così lo spettatore nel film e nella Storia stessa.

Da 5 bloods non è il solito film sul Vietnam

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Spike Lee confeziona un film memorabile, un war movie atipico dove l’azione e la violenza esplodono solo in pochi frangenti, così da sviluppare lo scavo psicologico dei personaggi, senza però abbandonare il lato politico e sociale che ha contraddistingue le opere del regista. Imperdibile per tutti gli amanti di cinema, Da 5 bloods è un film da recuperare assolutamente.

Scritto da Alessio Balbi

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