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Gangs of London: cast e recensione della nuova serie Sky

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E’ arrivata su Sky Atlantic la serie televisiva inglese Gangs of London. Ecco, la recensione, la spiegazione della trama e il cast.

Debutta In Italia la serie televisiva inglese Gangs of London con 9 episodi che vanno in onda su Sky Atlantic e in streaming su Now tv. Nel Regno Unito, dove la serie è stata trasmessa ad aprile, Gangs of London ha fatto registrare più di due milioni di spettatori al suo esordio piazzandosi dopo Chernobyl, la serie più premiata e acclamata del 2019.

Per il crudo realismo delle scene, per i loschi personaggi che vi fanno parte e per il contesto criminale in cui si dipana la storia, Gangs of London ricorda le atmosfere dei film di Quentin Tarantino e di Gomorra, la serie tv italiana di grande successo liberamente ispirata al best seller omonimo di Roberto Saviano.

Il cast di Gangs of London

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La serie tv è stata creata e diretta da Gareth Evans, apprezzato per il film d’azione The raid. Il cast è ricco di volti noti: nel ruolo di San Wallace, il figlio del boss, troviamo l’attore Joe Cole, reduce dal successo avuto con la serie tv di Netflix Peaky Blinders.

La madre Marion, invece è interpretata da Michelle Fairley, attrice conosciuta per la sua partecipazione alla famosa serie tv Il trono di Spade. A rivestire il ruolo di Ed Dumani, amico e braccio destro del boss assassinato è l’attore britannico di origini tanzaniane Lucian Msamati, meno conosciuto al livello cinematografico ma molto attivo in teatro.

Nel cast troviamo anche Pippa Bennett- Warner nel ruolo di Shannon. L’attrice è nota ai telespettatori per il ruolo di Lauren nella serie tv MotherFatherSon con Richard Gere, trasmesso su Sky Atlantic nel giugno scorso.

La trama di Gangs of London

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Finn Wallace è un criminale vecchio stampo di origine irlandese che controlla tutti i traffici della città e assicura la pace tra le gang di Londra. E’ potente, temuto e rispettato, gestisce traffici per miliardi di sterline ma, quando viene ucciso, comincia l’escalation di violenza in città.

A prendere il posto di Finn è Sean, suo figlio, deciso a vendicare nel sangue la morte del padre, eliminato per mano di due giovani sicari. Sean, convinto che il mandante dell’omicidio sia uno dei vecchi soci in affari del boss, scatena una caccia all’uomo senza precedenti che rompe il precario equilibrio fra le bande rivali della città. La furia di Sean non risparmia nessuno e colpisce anche gli innocenti.

Il primo episodio della serie comincia proprio con un’esecuzione raccapricciante: Sean è ripreso in cima a un palazzo ancora in costruzione, con un pacchetto di fiammiferi in mano, dopo aver appeso a testa in giù (e cosparso di benzina) un ragazzo che non sa niente dell’omicidio e finisce bruciato vivo e spiaccicato al suolo.

Nella ricerca dell’assassino, Sean è appoggiato dalla madre Marion e dalla famiglia Dumani, di origini nigeriane, composta da Ed, braccio destro e amico del boss assassinato, dal figlio Alexander (mago della finanza inserito perfettamente nella buona società londinese) e dalla figlia Shannon, che ricicla i soldi sporchi della famiglia Wallace attraverso la compravendita di opere arte e proprietà immobiliari.

La recensione

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A differenza di altre serie televisive che parlano della mafia, Gangs of London incentra tutto sull’elemento dell’action, dove inseguimenti, agguati e scontri a fuoco soppiantano qualunque intrigo politico, o altri elementi che avvicinerebbero la serie al genere thriller o a quello di spionaggio.

La scelta fatta dai produttori, che piaccia o meno, vuole mostrarci la violenza della vita criminale, dove si può morire in qualunque momento. Quindi se siete amanti delle storie con scontri violenti fra gang e adorate gli effetti speciali, con una storia dal ritmo incalzante, Gangs of London è la serie che fa per voi.