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Tutti i film di Christopher Nolan in attesa di Tenet

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La retrospettiva sui film realizzati dal famoso regista inglese, Christopher Nolan, autore di Batman, Inception e Interstellar.

In attesa dell’uscita in sala dell’ultima fatica, Tenet, ripercorriamo la carriera di uno dei più famosi e apprezzati registi al mondo, Christopher Nolan.

Il cineasta, nell’arco di poco più di un ventennio, è riuscito a spaziare tra diversi generi cinematografici incontrando il plauso della critica prima e quello del pubblico generalista poi.

Oggi, ogni suo nuovo lavoro è salutato come l’evento dell’anno.

I primi film

Christopher Edward Nolan nasce a Londra il 30 Luglio 1970 da padre inglese e madre statunitense. Ha un fratello di nome Jonathan, che tutti conoscono per il suo ruolo di sceneggiatore in diversi film del fratello regista Christopher.

Dopo qualche promettente cortometraggio, nel 1998 il giovane Nolan realizza il suo primo lungometraggio.

Following è un noir in bianco e nero, girato a bassissimo budget.

Presenta da subito una struttura non lineare, caratteristica principale della filmografia di Nolan. La pellicola ottiene un grande consenso di critica e numerosi premi in diversi festival internazionali.

Grazie a questo successo si sblocca la produzione americana di Memento, thriller psicologico con protagonista Guy Pearce (L.A. Confidential).

La struttura dell’opera si basa su un montaggio a ritroso, dove la fine della storia coincide con l’inizio.

Questo virtuosismo si abbina perfettamente alla storia di un uomo soffocato dall’ossessivo desiderio di vendicare l’omicidio della moglie e con il problema della perdita della memoria a breve termine.

Memento ottiene due nominations agli Oscar 2002 (miglior sceneggiatura originale e miglior montaggio) e con gli anni diviene un assoluto cult, tanto che nel 2017 viene scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, un’associazione che elegge i film più importanti della storia americana.

Il film successivo è un lavoro su commissione per conto di Steven Soderbergh. Il notissimo regista di Traffic e Ocean’s Eleven, è impressionato dalla bravura di Christopher Nolan e decide di affidargli la regia di Insomnia.

Il risultato è un buon thriller composto da un cast a dir poco stellare: Al Pacino (Il padrino), Hilary Swank (Million Dollar Baby) e Robin Williams (L’attimo fuggente) in un inedito ruolo da cattivo.
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La saga di Batman

Con la firma del contratto che lo porta alla regia di Batman, Nolan porta sul grande schermo una trilogia dal grande successo mondiale (Batman Begins, Il cavaliere oscuro, Il cavaliere oscuro – Il ritorno), compiendo un’operazione di rinnovamento, sia del personaggio dell’uomo pipistrello che del genere dei film tratti da fumetti.

Nolan, non solo fa dimenticare i flop di Shumacher (Batman Forever e Batman & Robin), ma si differenzia dallo stile gotico di Tim Burton (Batman, Batman – Il ritorno), conferendo alle vicende del suo cavaliere oscuro atmosfere più cupe e toccando con maggior serietà alcuni temi importanti, come la criminalità e la corruzione morale.

Da ricordare la prova attoriale del compianto Heath Ledger (I segreti di Brokeback Mountain), che muore durante la lavorazione del secondo capitolo, Il cavaliere oscuro, che, con il suo Joker, regala un interpretazione leggendaria vincendo l’oscar del 2009 come miglior attore non protagonista.

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The Prestige

Nel 2006 Nolan esce al cinema con The Prestige. Il cast è superlativo: ancora Cristian Bale (trilogia de Il cavaliere oscuro), Hugh Jackman (Logan), Scarlett Johansson (Match Point) e il fedele Michael Caine (Il cavaliere oscuro).

Questo lavoro supera di gran lunga le aspettative, con un racconto sempre vivido e palpitante, con una messa in scena ricercata, autorevole, e soprattutto con un montaggio quanto mai coraggioso.

In questa pellicola è contenuta l’intera summa del cinema di Christopher Nolan.

Abbiamo un protagonista in lotta contro sé stesso e il mondo che lo circonda, con un montaggio ancora non lineare dove si fondono temi come il rapporto tra realtà e finzione, quello del doppio, e la vendetta che si contrappone all’ambizione.

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Da Inception a Dunkirk

Dopo Batman, Nolan è diventato un regista di fama planetaria. Per questo fa quello che vuole e non vuole perdere il pubblico che faticosamente si è conquistato a suon di incassi vicini al miliardo di dollari. È con questo spirito che inizia una nuova fase della sua carriera, che potremmo definire ambiziosa.

Nel 2010 realizza Inception, un giocattolone d’azione che porta all’estreme conseguenze alcuni temi ricorrenti del regista, come la concezione del tempo e il rapporto tra realtà e finzione.

Gli attori scelti sono sempre di prim’ordine. Leonardo DiCaprio (The wolf of Wall Street) guida un cast formato da Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Ken Watanabe e Tom Hardy.

Quattro anni più tardi è la volta del colossale sci-fi Interstellar. Qui il grande progetto nolaniano naufraga a causa di una trama che ha dei grossi buchi neri, sia come quelli incontrati dai nostri sfortunati astronauti capitanati da Matthew McConaughey (Dallas Buyers Club), sia come buchi di sceneggiatura, che nel gergo significano errori importanti nella stesura di una sceneggiatura.

Nolan non demorde, e nel 2017 gira la costosa pellicola bellica Dunkirk. Dedicato ai caduti inglesi nell’omonima e sanguinosa battaglia avvenuta durante la seconda guerra mondiale contro il regime nazista, il film si fa valere per alcune scene pregevoli. Peccato per lo smaccato patriottismo di fondo e il pessimo finale.

Ed eccoci arrivati al 2020. Con Tenet mi auguro che Nolan possa ritrovare le qualità straordinarie che lo hanno fatto conoscere al mondo, piuttosto che cercare ostinatamente di soddisfare il gusto del grande pubblico.