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The vigil: uscita, trailer e trama del nuovo film horror in sala

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In sala c'è The vigil, nuovo horror della Blumhouse. Ecco il trailer, il cast e la recensione

Arriva in sala The vigil, nuovo film della Blumhouse, casa di produzione nota per i suoi horror di successo.

Diretto dall’esordiente Keith Thomas, la storia tratta di un shulem, un rabbino che deve vegliare sul cadavere di un ebreo morto per evitarne la contaminazione spirituale a causa di demoni sovrannaturali.

Il cast di The vigil

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Il cast non prevede grossi nomi di richiamo e sono tutti sconosciuti al pubblico italiano.

Il protagonista Yakov è interpretato da Dave Davis (piccole comparse nelle serie True detective e Walking dead e un piccolo ruolo in Logan del 2017).

Gli altri attori sono Fred Melamed (visto in qualche film di Woody Allen e Passengers con Jennifer Lawrence), Malky Goldman, Lynn Cohen e Moshe Lobel.

La trama del film

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Yakov è un rabbino ebreo che ha abbandonato la fede dopo aver perso il fratello minore in un incidente. Senza il supporto della sinagoga stenta a trovare lavoro perché subisce mobbing e discriminazioni per la sua nazionalità.

Nonostante si sia distaccato spiritualmente dalla sua religione, per pagare l’affitto Yakov accetta 500 euro per lavorare una notte come shulem (chi veglia il corpo e lo spirito di un ebreo morto da poco). Il tale si chiama Ruben Litvak.

Yakov scopre che Ruben, fin quando era in vita, aveva fermato un demone che fa vivere incubi ad occhi aperti ai malcapitati e che per colpa della sua morte il demone potrebbe rinascere.

Sarà compito del protagonista scoprire il volto sovrannaturale della creature e bruciarlo, solo dopo aver resistito agli attacchi del demone, il quale si nutre del dolore degli esseri umani.

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La recensione di The vigil

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La Blumhouse, casa di produzione specializzata nel genere horror, si impegna in un progetto differente dal solito fantasma che perseguita un gruppo di ragazzi.

In The vigil il focus è tutto sulla condizione degli ebrei in un mondo estraneo alla loro religione, con questi giovani rabbini(fra cui il protagonista) che dopo essersi distaccati dalla sinagoga fanno fatica a trovare posto nella società.

Tema che si ricollega bene al demone che, dopo essere stato sconfitto, libera il protagonista dalla colpa della morte del fratello e che lo fa maturare spiritualmente.

É anche apprezzabile l’atmosfera angosciante e quasi sommersa nel buio, con diverse scene che vogliono realmente staccarsi dall’abusato genere del pericolo sovrannaturale in una casa.

Altresì bisogna sottolineare come, se gli intenti drammatici possono essere apprezzabili, quelli di messa in scena non sono affatto soddisfacenti.

Per quasi 3/4 del film abbiamo un uomo che si aggira in stanze soffocante dall’ombra…e nient’altro.

Capirete facilmente quanto possa annoiare una trama che non molto da dire.

Non saprei se consigliarvelo, sicuramente il film ha qualche ambizione e forse questo potrebbe spingervi ad andare in sala a farvi una vostra idea.