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Non odiare: uscita, cast, trama e recensione del film al cinema

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Trama e recensione di Non odiare, film al cinema, con protagonisti Alessandro Gassman, Sara Serraiocco e presentato alla Mostra di Venezia

Non odiare è al cinema!

In concomitanza con la presentazione alla Mostra del cinema di Venezia, è uscito nelle sale l’atteso esordio alla regia di Mauro Mancini.

Non odiare è prodotto da Movimento Film, Agresywna Banda e Rai Cinema, e distribuito da Notorious Pictures.

La vicenda narrata dal film è ispirata a un fatto di cronaca accaduto in Germania.

Il cast di Non odiare

Il cast di Non odiare presenta come protagonista, nel ruolo del dottore di origine ebraiaca Simone Segre, il volto noto di Alessandro Gassman (visto lo scorso anno in Croce e delizia e Mio fratello rincorre i dinosauri), attore che ama passare spesso dalla commedia al dramma.

Al suo fianco abbiamo Sara Serraiocco (In viaggio con Adele) che nei panni di Marica, la figlia maggiore della vittima, si conferma come una delle attrici più interessanti del panorama cinematografico italiano.

Da segnalare poi l’intensa performance del giovanissimo Luka Zunic in un ruolo, quello del neonazista, per niente facile.

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La trama del film

Trieste. Simone Segre è uno stimato chirurgo di origine ebraica. Un giorno si trova a soccorrere per strada un uomo, vittima di un incidente stradale.

Nel cercare di aiutarlo scopre sul petto dell’uomo tatuata una svastica e decide di non prestargli soccorso.

Successivamente, sentendosi in colpa, Simone finisce per rintracciare la famiglia dell’uomo: Marica, la figlia maggiore, Paolo, il più piccolo, e Marcello, un adolescente neonazista.

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La recensione di Non odiare

L’idea da cui scaturisce l’intero film è molto buona, ma il suo sviluppo presenta delle lacune.

Innanzitutto, i tempi della maturazione del senso di colpa del protagonista e della ricerca dei familiari della vittima sono troppo frettolosi e meritavano qualche minuto in più.

La scrittura delle scene e il montaggio di Non odiare sembrano avere tempi contrari a quello che l’emozioni della storia suggerirebbero. Spesso ci sarebbe la necessità di stare dentro una scena per non perdersi dettagli e sfumature importanti e invece il film taglia e va avanti.

Il sentimento amoroso che nasce tra Simone e Marica contiene delle forzature. Poteva essere totalmente credibile se lavorato in maniera sottile, implicita.

La recitazione nel complesso è piuttosto buona anche se non sempre sostenuta da una regia puntuale.

L’ambientazione triestina funziona tanto per colori e atmosfere, in una delle rare volte in cui il cinema italiano si ricorda che non tutto capita a Roma e dintorni, e che in Italia esistono tante altre città.

Il difetto principale di Non odiare sta nel suo non voler raccogliere quello che semina. È come se ad un certo punto decidesse di non finire la storia e non affrontare le tematiche introdotte.

Per queste ragioni, il film è praticamente privo di finale. Era lecito aspettarsi di più…