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Rifkin's Festival: trailer, cast e uscita del film di Woody Allen

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Rifkin's Festival è il nuovo film di Woody Allen in uscita in autunno, con il due volte premio Oscar Christoph Waltz nel cast


Rifkin’s Festival è il titolo della nuova commedia scritta e diretta da Woody Allen.

Il film è stato girato in Spagna la scorsa estate e verrà presentato in anteprima mondiale al San Sebastian Film Festival, che si terrà tra il 18 e il 26 settembre, per essere poi distribuito in Spagna nei primi di ottobre e poi nel resto del mondo.

La trama di Rifkin’s Festival

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Durante una vacanza di Spagna, una coppia di americani felicemente sposata viene catturata dalla magia del cinema e dai film in concorso al San Sebastian Festival.

La magia del grande schermo e il fascino della terra iberica porteranno i due a cedere all’adulterio. La donna comincerà una relazione con un famoso regista francese, mentre l’uomo sarà rapito dalla bellezza di una donna del luogo.

Il cast del film

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Il cast è composto da grandi nomi del panorama hollywoodiano e spagnolo. Saranno infatti presenti il premio Oscar e l’attore simbolo di Tarantino Cristopher Waltz e gli interpreti spagnoli Elena Anaya, Gina Gershon, Louis Garrel e Sergi Lòpez.

Il direttore della fotografia sarà l’italiano Vittorio Storaro, magistrale nell’uso dei colori in Apocalipse now di Coppola, e alla quarta collaborazione con il regista newyorkese dopo Cafè Society del 2016, La ruota delle meraviglie uscito nel 2017 e Un giorno di pioggia a New York.

L’ultimo scandalo

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Un giorno di pioggia a New York è l’ultimo lavoro del regista con protagonisti Timothée Chalamet e Elle Fanning, che interpretano una giovane coppia di universitari in visita a New York per un intervista ad uno stimato regista cinematografico.

Come ultimamente la star Kate Winslet, Timothée Chalamet si è dichiarato pentito di aver lavorato con Woody Allen, non per il giudizio negativo sulle opere dell’apprezzato artista, ma per via della sua vita privata.

Durante la lavorazione del film, Mia Farrow, l’ex moglie del regista, è tornata all’attacco con le dichiarazioni che agli inizi degli anni ’90 scandalizzarono Hollywood, quando accusò Woody Allen di molestie sessuali ai danni della figlia adottiva Dylan.

Per queste ragione, Chalamet ha deciso di evolvere l’intero compenso in beneficenza, accattivandosi così i media e distaccandosi sfacciatamente da qualunque legame con il regista.

Woody Allen ha avuto modo di sfogarsi al riguardo nel suo libro autobiografico dal titolo A proposito di niente, respinto da quasi tutti gli editori statunitense per colpa dello scandalo sessuale.

Il regista newyorkese si è difeso dichiarando che Thimothée Chalamet ha confessato alla sorella Pauline che la sua dichiarazione è stata una mossa per aumentare le sue possibilità di vincere l’Oscar per l’interpretazione in Chiamami con il tuo nome del 2018, l’apprezzato film del regista italiano Luca Guadagnino.

Non possiamo sapere con certezza dove si trova la verità perché non sappiano se Chalamet si sia davvero pentito delle sue dichiarazioni, così come non sappiamo se il regista americano sia davvero coinvolto nelle accuse di molestie sessuali, ma è impossibile negare l’importanza di un’artista come Woody Allen, capace di scrivere film cult intramontabili, con alcune delle migliori commedie di tutti i tempi.