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Guida romantica a posti perduti: trailer, recensione e uscita del film

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É uscito Guida romantica ai posti perduti, commedia con Jasmine Trinca e Clive Owen. Ecco la recensione!

Arriva nelle sale Guida romantica ai posti perduti, commedia del 2020 scritta e diretta da Giorgia Farina, regista di Amiche da morire del 2013 e Ho ucciso Napoleone del 2015.

Il film è stata presentato come evento speciale nella sezione Giornate degli Autori alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla Lucky Red.

La produzione italo-americano ha permesso di ingaggiare nel cast la star Clive Owen. La storia parla di Benno e Allegra, due persone molto depresse che si lanciano in un road movie per ritrovare loro stessi.

Il cast di Guida romantica ai posti perduti

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I protagonisti Benno e Allegra sono interpretati da Clive Owen e Jasmine Trinca.

Il primo è una star britannica che da da più di 20 anni, grazie ai lineamenti taglienti e agli occhi di ghiaccio, si è specializzato nei film di azione, spesso nel ruolo del nemico da sconfiggere. In Guida Romantica ai posti perduti accetta la sfida di un personaggio drammatico e dai connotati decisamente comici.

Jasmine Trinca, invece, si porta da anni la nomea di miglior attrice italiana (e anche con merito). Esordita in La stanza del figlio di Nanni Moretti, in carriera ha vinto 2 David di Donatello per Fortunata e La dea Fortuna, 4 Nastri d’argento e decine di altri premi minori.

Per il ruolo di Allegra la Trinca ha vinto il premio Fred alla Biennale di Venezia 77 di quest’anno.

A loro supporto abbiamo Iréne Jacob nel ruolo della moglie di Benno, Andrea Carpenzano (Il campione del 2019 con Stefano Accorsi) per Michele e Edoardo Gabriellini (Ovosodo di Virzì).

La trama del film

Allegra si guadagna da vivere come recensore di località turistiche ma è affetta da un grave disturbo psicologico che non le permette di lasciare la propria casa o di poter resistere allungo in spazi chiusi con persone a lei sconosciute, oltre ad avere diverse fobie.

Per questa ragione lavora inventandosi o scopiazzando le recensioni altrui.

Benno invece è un presentatore televisivo di origine britannica che ha gravi problemi di alcolismo. É sposato con Brigitte che lo ama così tanto da controllarlo continuamente per via del vizietto che, a sentire i dottori, potrebbe portarlo alla morte.

Dopo aver fatto arrabbiare i rispettivi partner, Michele e Brigitte, Allegra chiede a Benno di accompagnarla in un viaggio per diverse località che la donna deve recensire per il blog per cui lavora.

Benno, per fuggire dal centro di disintossicazione dove Brigitte l’aveva condotto, accetta e scarrozza con la sua auto Allegra per oltre duemila chilometri in cinque lunghissimi giorni di viaggio.

In questo percorso, dove inizialmente vige la diffidenza, lentamente i due diventeranno grandi amici e si sproneranno vicendevolmente ad affrontare i problemi che non gli permettono di essere felici.

Allegra confesserà a Michele tutti i suoi problemi, mentre Benno accetterà definitivamente di cambiare vita e smettere con l’alcol.

La recensione del film

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Personalmente, Guida romantica a posti perduti è una delle delusioni più cocenti di questo 2020.

Se il lato tecnico non difetta, benché non si possa affermare che Giorgia Farina abbia dato il suo meglio, il problema è tutto il resto.

La trama non si regge su fondamenti logici e lo si nota fin dai primi 10 minuti, per esempio quando Allegra, chiamando un’ambulanza per portare Benno in ospedale, svenga pure lei e senza una valida ragione.

Così come le scene successive di Allegra, che invita Benno in questo viaggio per poi disprezzare la sua presenza per più di metà film.

E se in aggiunta ci mettiamo dei dialoghi infantili, quasi favolistici, lontanissimi dal nostro quotidiano, ci rendiamo conto quanto la situazione peggiori, migliorando solo nel finale quando finalmente le vicende diventino almeno verosimili.

Insomma, la pecca più grande della storia è convincersi che due personaggi emotivamente instabili possano agire facendo tutto quello che gli passa per la testa, a differenza della vita reale dove, nonostante si agisca senza pensare, ognuno di noi mantenga un carattere ben definito e riconoscibile.

La prova ne è la recitazione di Jasmine Trinca e Clive Owen, che, sprovvisti di un personaggio sfaccettato, devono “fare i salti mortali” per non risultare inespressivi (soprattutto la Trinca a cui è stato affidato il peggior personaggio del film).

Insomma, spesso l’opera inciampa in una comicità involontaria, soprattutto nei momenti più commoventi e toccanti.

Dire che Guida romantica a posti perduti sia un film non riuscito…è sicuramente un eufemismo.