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What Men Want: trailer e cast del film su Netflix

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Recensione di What Men Want, remake al femminile e commedia americana diretta da Adam Shankman, con Taraji P. Henson e Tracy Morgan

What Men Want è su Netflix!

La commedia, distribuita dalla Paramount Pictures nel 2019 e diretta da Adam Shankman (Rock of Ages), è uno dei film più visti sulla piattaforma streaming.

Il film è un chiaro remake al femminile della famosa commedia sentimentale del 2000 What Women Want diretta da Nancy Meyers (È complicato), con Mel Gibson (Arma letale) e Helen Hunt (Qualcosa è cambiato) protagonisti.

Il cast di What Men Want

Nei panni dell’agente sportiva Alison Davis troviamo la candidata all’Oscar Taraji P. Henson (Empire), mentre il suo principe azzurro ha il volto di Aldis Hodge (Il diritto di contare).

Il famoso attore comico americano Tracy Morgan (30 Rock) ha una piccola parte nel ruolo del padre di una promessa del basket.

Shane Paul McGhie (After 2) impersona l’astro nascente della lega Jamal Barry.

Josh Brener (The Front Runner – Il vizio del potere) è invece il fedele amico e assistente della protagonista.

Nel film ci sono diverse partecipazioni di alcuni grandi nomi del mondo del basket Nba: Shaquille O’Neal, Mark Cuban, Grant Hill.

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La trama del film

Alison Davis è un’agguerrita agente sportiva, tutta dedita al proprio lavoro ed ossessionata nell’emergere in un ambiente dominato da uomini arroganti.

Crede di meritare una promozione nella società per cui lavora, ma il riconoscimento non arriva. In quanto donna è vittima dei pregiudizi dei suoi colleghi.

Tutto cambia quando dopo aver sbattuto la testa durante una festa, al risveglio si rende conto di poter sentire cosa pensano gli uomini.

Decisa a prendersi ciò che gli spetta cerca di sfruttare questo suo dono per ottenere la promozione, anche a costo di perdere l’amore.

Il potere acquisito le farà capire qualcosa di nuovo su se stessa e gli altri.

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La recensione di What Men Want

Il film appartiene al triste filone di remake scritti al femminile (Ocean’s 8, Ghostbusters ecc) per motivi “morali”, di fantomatica e risibile “giustizia” cinematografica, prodotti nel periodo post Me too.

Si può spiegare solo così la distanza quasi ventennale che separa What Men Want dal suo gemello maschile What Women Want.

Anche se, fra tutti i remake femminili, What Men Want è il meno forzato e almeno in partenza, sulla carta, l’idea di base appare accettabile.

A conti fatti è un altro discorso; la sceneggiatura scritta a dieci mani (si, l’hanno scritto in cinque persone) sotto molti aspetti sembrerebbe più che altro scritta “con i piedi”.

Oltre ai soliti stereotipi di rito, procura molto fastidio il costante tentativo di voler suscitare delle risa nel pubblico attraverso scene che sortiscono l’effetto opposto e che si segnalano per una volgarità gratuita e abbacinante.

Altresì vi sono dialoghi di una stupidità immane capitanati dal personaggio interpretato da Tracy Morgan, un padre macchiettistico a cui speri capiti presto qualcosa di brutto, talmente è “simpatico”.

Il primo atto di What Men Want è totalmente da dimenticare, nella parte centrale, dove cerca di salvare il salvabile (pochissimo), riscontriamo un discreto momento quando la protagonista apprende che un collega, che credeva come gli altri, in realtà è dalla sua parte.

La terza parte vola via come da copione all’insegna dello scontato e del già visto.