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Galveston: trailer e recensione del film

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Recensione di Galveston, il film diretto da Mélanie Laurent, tratto dall'omonimo romanzo di Nic Pizzolatto, con Elle Fanning e Ben Foster protagonisti

Galveston è disponibile su Sky!

Dopo aver esordito nelle sale questa estate, tra la triste indifferenza totale, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Nic Pizzolatto (autore di True Detective), approda in streaming.

Il film è diretto da Mélanie Laurent, talentuosa attrice e regista francese, famosa al grande pubblico per aver lavorato con Quentin Tarantino in Bastardi senza gloria.

Il cast

Il protagonista è Ben Foster (Senza lasciare traccia), ottimo e sottovalutato attore, che nei panni dell’alcolizzato Roy Cady offre la migliore prova in carriera.

Al suo fianco, nel ruolo della problematica Raquel “Rocky” Arceneaux, troviamo Elle Fanning, una delle attrici più apprezzate della sua generazione.

Del cast fanno parte anche Lili Reinhart (star della serie Riverdale), il caratterista di lungo corso Beau Bridges (Paradiso amaro) e María Valverde (Exodus – Dei e re).

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La trama del film

Roy Cady è un criminale alcolista che lavora per conto di uno spietato boss di New Orleans. Costui, ormai ai ferri corti con il suo uomo, decide di tendergli una trappola per liberarsi di lui.

Roy riesce a scampare all’agguato e nel fuggire s’imbatte in Rocky, una prostituta adolescente e bisognosa di aiuto.

I due lasciano la città in macchina. Durante il viaggio, decidono di fermarsi a Orange, paese natale di Rocky, per recuperare la sua sorellina.

La fuga è ormai iniziata, sono diretti verso Galveston in Texas, ma il boss è sulle loro tracce.

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La recensione

Galveston è un film duro e crudo che non lascia nulla d’intentato e non fa sconti. Ti cattura subito, promette di regalarti qualcosa, un pensiero, un emozione, forse entrambe le cose, in un dispiegamento del racconto intenso.

La sceneggiatura è solida e asciutta, senza perdersi mai in inutili retoriche e luoghi comuni, lasciando uno spazio importante all’implicito, al non detto, un po’ come accade nella vita di tutti i giorni.

Gli attori si sentono parte interna dell’ingranaggio e possono dare il loro meglio, la coppia Foster-Fanning si esprime in termini di adrenalinico sentimento.

Mélanie Laurent dimostra di saperci fare, per chi ancora non l’avesse capito, anche dietro la macchina da presa. Certe scelte, il look stesso del film, sono i chiari segnali di una visione cinematografica matura e consapevole.

Galveston ti mette un po’ in pace col mondo, persino nella sua straziante amarezza… perchè nei film ci sono quei momenti dove i pianeti si allineano e ogni cosa acquisisce senso, magari solo per un momento.

E allora, ecco che vedere la scena del ballo tra i due protagonisti, si trasforma in qualcosa di più, si è nel film e oltre il film contemporaneamente, si vive grazie al cinema.