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Cast, trama e recensione della miniserie We Are Who We Are

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Recensione della miniserie televisiva italo-statunitense, disponibile in streaming su Sky, co-creata e diretta da Luca Guadagnino

We Are Who We Are è disponibile in streaming su Sky! L’ultima fatica di Luca Guadagnino è una miniserie televisiva girata in Italia per HBO e Sky Atlantic. Tra i creatori, oltre all’autore siciliano, figurano Sean Conway, Francesca Manieri (Veloce come il vento) e Paolo Giordano (scrittore del best seller La solitudine dei numeri primi). La miniserie è divisa in 8 puntate della durata di circa 50 minuti ciascuna.

Il cast della miniserie

Cast ricco di personaggi per una miniserie che cerca di dare il giusto spazio anche alle sottotrame. Il colonnello Sarah Wilson è interpretata da Chloë Sevigny (I morti non muoiono). Il protagonista Fraser Wilson, è il giovane attore Jack Dylan Grazer (It – Capitolo due). Maggie Teixeira, infermiera militare e compagna del colonnello, la impersona Alice Braga (City of god). Caitlin Poythress, co-protagonista, è interpretata da Jordan Kristine Seamón.

Il fratello, Danny Poythress, è portato in scena da Spence Moore II (All American) Richard Poythress, interpretato da Sott Mescudi (Westworld – Dove tutto è concesso) è il padre di Caitlin. La moglie, Jenny Poythress, è interpretata da Faith Alabi. Britney Orton, migliore amica di Caitlin, e impersonata da Francesca Scorsese (figlia di Martin). Nei panni di Sam Pratchett, fidanzato di Caitlin, troviamo l’attore afroamericano Ben Taylor. Craig Pratchett, giovane soldato mandato in Afghanistan, è interpretato da Corey Knight.

Jonathan Kritchevsky, il giovane assistente del colonnello è interpretato Tom Mercier.

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La trama della miniserie

2016. L’adolescente solitario Fraser Wilson si trasferisce in una base americana situata in Italia, a Chioggia per seguire gli impegni della madre, Sarah Wilson, colonnello dell’esercito statunitense. Il giovane Fraser, nonostante la timidezza, fa la conoscenza dei vicini e degli altri ragazzi costretti a vivere nella base, tra cui Caitlin Poythress: ragazzina afroamericana, figlia di un ufficiale. Caitlin cerca di far integrare Fraser nel gruppo dei suoi amici. Tra i due nascerà un rapporto speciale.

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La recensione

Qui e Ora. Già, Qui e Ora… Guadagnino ce lo ricorda all’inizio di ogni episodio. Come una sorta di mantra. Qui e Ora non è soltanto la più grande aspirazione a cui deve ambire un qualsiasi prodotto di natura, derivazione cinematografica (“cinematografizzato” nel caso di una serie), nel suo svolgersi, dipanarsi e nell’instaurare un rapporto con lo spettatore. Qui e Ora è il monito che ognuno di noi dovrebbe avere mentre interpreta la propria vita. L’invito mai scontato a godersi ogni instante della propria esistenza, a sentirsi vivi e liberi. A esprimere liberamente quello che si è, soprattutto dal punto di vista sessuale, senza etichette e pregiudizi di sorta.

Non voglio parlare dei formalismi di Guadagnino, di alcune sue velleità registiche, perchè, per fortuna, quello che c’è di buono in We Are Who We Are supera nettamente l’ego del suo autore. Il Qui e Ora era gli era già riuscito con Chiamami con il tuo nome, specie in alcune scene e nel sublime finale. Anche questa volta, ci sono momenti in cui sei dentro, sei lì con loro, hai modo di ricordare, evocare, vivere, emozionarti…ti riporta alla luce quello che sei e che in qualche modo sei stato. Se hai vissuto o stai vivendo ti darà una ventata soffice di amore e di speranza. Nonostante tutto.