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Giallo: recensione e trailer del fallimentare film di Dario Argento

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Recensione di Giallo (2009), una delle ultime fatiche del maestro del brivido italiano Dario Argento che sembra aver ormai perso il suo tocco magico

Disponibile in streaming su Amazon Prime Video la pellicola thriller horror Giallo (2009) diretta da Dario Argento con protagonisti Adrien Brody e Emmanuelle Seigner.

Trama

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A Torino un misterioso individuo che guida un taxi rapisce e uccide una coppia di modelle, una di queste riesce ad avvisare la sorella Linda (Emanuelle Seigner) che si rivolgerà alla polizia per avere aiuto. Il caso viene affidato al giovane ispettore Enzo Avolfi (Adrien Brody) sicuro che si tratti di un serial killer che insegue da tempo chiamato Il Giallo.

Qualche giorno più tardi il corpo della sorella di Linda viene ritrovato davanti alla porta del convento della città, con le ultime energie ripeterà sino all’ultimo respiro all’ispettore Avolfi che il suo assassino è di colore giallo.

Avolfi e Linda cominceranno ad indagare per scoprire l’identità dell’assassino e recandosi al Policlinico di Torino scopriranno l’identità dell’assassino che messo in allarme fuggirà in un lungo inseguimento che porterà i due verso la verità.

Il cast del film

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Adrien Brody, interprete dell’ispettore Avolfi, premio Oscar per la sua interpretazione nel film storico e drammatico Il Pianista (2002) di Roman Polansky. Ha inoltre interpretato ruoli in alcuni film oggi cult come La sottile linea rossa (Terence Mallick, 1998) e King Kong (Peter Jackson, 2005).

Protagonista femminile l’attrice parigina Emanuelle Seigner che, oltre aver preso parte alle ultime produzioni di Roman Polansky come l’ultimo uscito in sala L’ufficiale e la spia (2019), ha recitato nel film fantascientifico italiano Nirvana (Gabriele Salvatores, 1997) e nel film biografico Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (Julian Schnabel, 2018).

L’attrice spagnola Elsa Pataky, nel ruolo di Celine Jefferson, è famosa per la sua partecipazione nella saga action Fast & Furious con qualche apparizione in altre pellicole, tra cui il cult trash Snakes on a Plane (David R. Ellis, 2006).

Recensione

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Il vero giallo, o mistero, non è tanto scoprire quale sia l’identità dietro il crudele serial killer di modelle che si aggira per Torino ma come Dario Argento, riconosciuto come uno degli innovatori del cinema italiano di genere thriller e horror tra gli anni ’70 e ’80, sia stato in grado di dirigere una pellicola del genere, piena di errori e ingenuità. Proprio a partire dalla sceneggiatura.

La sceneggiatura di Jim Agnew, Sean keller e lo stesso Argento risulta sin da subito noiosa e senza mordente che pesca dai vari clichè dei film di genere horror, thriller e torture porn mescolandoli in una formula confusionaria dove gli eventi si susseguono senza vere e proprie motivazioni creando spesso involontari effetti comici, soprattutto durante gli scambi di battute tra i protagonisti.

I due nomi di peso, oltre a quello del regista romano, sono quelli di Adrien Brody e Emanuelle Segner che in questo film risultano più simili ad attori dilettanti al primo lavoro in una qualsiasi fiction piuttosto che attori di fama internazionale. Aggiungeteci poi un doppiaggio italiano che sminuisce ulteriormente la loro performance attoriale.

Se invece dobbiamo analizzare il lato tecnico ci troviamo davanti ad un film dalla regia scialba, lontano da quella potente e simbolica che ha sempre contraddistinto il Re del Terrore, con una fotografia più simile a quella televisiva che a quella del cinema.

L’unica componente salvabile del film sono alcune location e inquadrature, oltre agli effetti speciali artigianali, escluso l’orrendo trucco di Adrian Brody nel finale, e le scene di tortura.

Un film che sembrava poter rilanciare, o quantomeno omaggiare, il giallo all’italiana ma che si rivela un vero flop sia commerciale sia di critica cinematografica che ha stroncato il film in ogni paese in cui ha visto la sala cinematografica.