> > The Raid: trailer, trama e recensione del film d'azione indonesiano

The Raid: trailer, trama e recensione del film d'azione indonesiano

the raid recensione

Recensione di The Raid - Redenzione (2011), adrenalinico film d'azione indonesiano diretto dal regista gallese Gareth Evans

In streaming su Amazon Prime Video il film di arti marziali indonesiano The Raid – Redenzione (2011) diretto dal regista gallese Gareth Evans.

Trama

the raidrecensione

Una squadra selezionata di venti uomini della polizia indonesiana coordinati dall’esordiente ufficiale Rama (Iko Uwais), il sergente Jaka e il tenente Wahyu deve penetrare in un grosso palazzo nei bassifondi di Jakarta in cui, oltre i normali coinquilini, vive il re del crimine indonesiano Tama Riyadi.

Ben presto la squadra verrà scoperta e l’esercito criminale di Tama comincerà a mobilitarsi per cacciare i poliziotti dal proprio territorio sterminandoli proprio come le altre squadre che hanno tentato l’irruzione.

Qualcosa però non va all’interno della squadra perché qualcuno potrebbe essere un traditore, una talpa che lavora per la criminalità indonesiana che ha attirato tutta la squadra in una trappola mortale. Chi riuscirà a sopravvivere?

Il cast del film

theraidrecensione

Iko Uwais, attore e artista marziale indonesiano esperto nella tipica lotta indonesiana pencak silat, è stato scoperto proprio dal regista gallese Gareth Evans mentre era in Indonesia per girare il film Merantau (2009) che lo vedrà protagonista.

Grazie alla fama ottenuta grazie a The Raid – Redenzione (2011) e il suo seguito The Raid 2: Berandal (2014) e la sua bravura nelle scene d’azione potrà lavorare in importanti produzioni hollywoodiane come Star Wars VII: Il risveglio della forza (J.J. Abrams, 2015).

Il resto del cast è composto per lo più da atleti marziali e stuntman sconosciuti in occidente di cui la maggior parte ha collaborato nuovamente con il regista gallese nel seguito di The Raid – Redenzione (2011).

Recensione

the raid recensione 1

The Raid – Redenzione (2011) si pone come il classico cinema di genere di arti marziali in cui la trama semplice e ridotta all’osso con personaggi stereotipati e mai veramente approfonditi, ma che riescono a divertire grazie ad una regia e messa in scena divertente.

Gareth Evans riesce a sfruttare la bravura degli stuntman e attori indonesiani a sua disposizione riuscendo a creare delle coreografie spettacolari seguite dalla macchina da presa del regista gallese che pedina i personaggi negli stretti e angusti corridoi di un grattacielo stracolmo di criminali che sembrano non finire mai.

La regia riesce a sopperire e far dimenticare allo spettatore tutte le banalità della sceneggiatura che mette in scena un plot trito e ritrito, basta pensare a film come Trappola di Cristallo (John McTiernan, 1988) e l’incompiuto L’ultimo combattimento di Chen (1978) di Bruce Lee, con personaggi banali che faranno azioni prevedibili, così come lo è il finale.

Tuttavia se siete appassionati di arti marziali non potrete farne a meno dato che si tratta di uno dei più interessanti action usciti negli anni 2000, prodotto in un nuovo potenziale polo produttivo indonesiano che ha mostrato con questo film e il suo seguito, di riuscire a competere anche con i più blasonati film d’azione americani che non riescono minimamente a raggiungere, se non in alcuni casi, la bellezza di questa perla orientale.