Roma, 12 set. (Adnkronos) – "Diventa ogni giorno più evidente che qui in Liguria c’è problema grosso. Non voglio lasciare la mia regione ai signori del No. Magari sanno finanziare le opere con un decreto, ma poi le rallentano con le loro contraddizioni interne. Nelle ultime settimane, mi hanno molto infastidito le notizie false e disfattiste messe in giro dal centrosinistra. Trovo che sia un insulto verso gli elettori. Allora, ripeto quel che dissi dopo la tragedia del ponte Morandi: Genova e la Liguria non sono in ginocchio, questa è una descrizione falsa della realtà. Dobbiamo guardare al futuro". Lo dice Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato dal centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, in un'intervista al 'Corriere della Sera'.
A convincerlo ad accettare la candidatura, racconta il primo cittadino del capoluogo ligure, "quaranta minuti di conversazione con Giorgia Meloni. Oltre a quelle fatte con gli altri leader del centrodestra, che ringrazio per la fiducia. Mi ha veramente impressionato per come ha descritto la situazione. E per le motivazioni che la portano a pensare che io sia la persona giusta per questo lavoro. 'Io ti dico qual è la scelta politica e professionale' mi ha detto. 'Ma su quella personale devi decidere solo tu'. Ci ho pensato sopra una notte, e poi ho sciolto la riserva".
"Capisco -conclude Bucci- i dubbi sulle mie condizioni di salute, sono legittimi. Ma ho detto che me la sento. Se mi rimangono tre anni di vita, li spenderò così. Se ne ho cinque, riesco a fare il presidente fino al termine del mandato. Se poi me ne restano altri dieci, me li faccio tutti in barca a vela".