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Liguria: cane contro ambulante in spiaggia, bagnanti ridono

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Una signora racconta di essersi trovata di fronte ad una triste scena di razzismo ai danni di un ambulante. Lo scrive su Facebook ma viene insultata.

Una donna racconta uno spiacevole episodio accaduto su una spiaggia ligure. In base alla sua testimonianza, pubblicata sul settimanale L’Espresso, la proprietaria di un cane avrebbe aizzato l’animale contro un venditore ambulante. La scena è stata ancora più triste perché nessuno dei bagnanti sarebbe intervenuto, ma anzi “applaudivano compiaciuti e ridevano”.

Cane aizzato contro ambulante

In attesa delle multe fino a 7mila euro annunciate da Matteo Salvini, c’è chi inaugura il “fai da te” contro gli ambulanti in spiaggia. Il settimanale L’Espresso, infatti, pubblica il racconto di Simona, nome di fantasia perché la donna dice di essere spaventata per le minacce e le intimidazioni che avrebbe ricevuto su Facebook dopo che ha pubblicato un post su questa storia di ordinaria inciviltà. E’ sabato 30 giugno 2018, e visto il sole splendente molte persone hanno deciso di trascorrere la giornata al mare, in una delle tante spiagge della Liguria.

Tra queste c’è anche Simona, mentre un ragazzo dalla pelle scura invece di godersi il mare cerca di arrivare a fine giornata vendendo dei libri. La donna però racconta di aver visto ad un certo punto “un cagnolino scendere le scale di un bar che dà sulla spiaggia e rincorrere abbaiando” l’ambulante. “Naturalmente il cane era stato incitato dal suo proprietario. – sostiene – Nel mentre i bagnanti applaudivano compiaciuti”.

A L’Espresso, la donna spiega di essere quindi intervenuta in difesa del ragazzo, chiedendo ad una passante perché applaudisse e perché considerasse l’animale “Number One” per quello che stava facendo contro l’ambulante. In base al racconto di Simona, la signora a quel punto l’avrebbe aggredita verbalmente rivolgendole alcune parolacce e bollandola come “una poco di buono” (per usare un eufemismo e per non ripetere il volgare epiteto). La signora avrebbe quindi esortato Simona ad ospitarli lei in casa “i negri”, perché questi l’avrebbero soddisfatta a letto meglio del marito. Ovviamente, questa è una lunga perifrasi per evitare di riportare aggettivi davvero poco educati.

Insulti su Facebook

Simona ha voluto denunciare questo episodio su Facebook, ma alla fine è stata costretta a cancellare il post per i troppi insulti ricevuti. Mi hanno detto anche “la prossima volta tira dritto e non guardare” rivela sempre a Mauro Munafò de L’Espresso, “ma io non riesco a non guardare, non riesco a ignorare queste cose” aggiunge.

“In quella spiaggia, quando mi sono sentita rispondere così, mi sono messa a piangere. A consolarmi è stato proprio quel ragazzo, che mi ha abbracciato e mi ha detto: ‘Sono abituato, stai tranquilla’” racconta ancora Simona.

Piano Spiagge Sicure

Contro gli ambulanti anche il governo. Agli inizi di giugno 2018 il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha infatti annunciato il piano Spiagge Sicure “per evitare almeno in parte il dramma dell’abusivismo che colpisce commercianti e bagnanti”, dichiara. In base a questa direttiva, che non è stata ancora approvata, chi acquista della merce dagli ambulanti senza licenza rischierebbe una multa fino a 7mila euro. Per chi vende senza autorizzazione la multa è ancora più alta, tanto che può raggiungere i 15mila euro.