Roma, 11 set. (Adnkronos) – Andrea Orlando svicola con i cronisti alla Camera sulla candidatura a sorpresa del sindaco di Genova, Marco Bucci. "Oggi non dico nulla". Ma il candidato presidente del centrosinistra si ferma a lungo a parlare con la segretaria Elly Schlein alla buvette a Montecitorio. La scelta del centrodestra arriva inaspettata. "Bucci fino a pochi giorni fa diceva che non avrebbe tradito il patto di fiducia con i genovesi. Alla faccia della coerenza", si rimarca nei capanelli dem.
Una mossa a sorpresa che viene bollata come "mossa della disperazione. Erano incartati e ora rischiano di perdere non solo la regione, ma pure il comune di Genova". E una mossa soprattutto che accelera i movimenti nel campo del centrosinistra: dopo una giornata di silenzio, Iv annuncia l'addio al sindaco. Scrive Matteo Renzi: "Marco Bucci è stato un bravo sindaco di Genova" ma "stavolta noi non lo appoggeremo. Noi abbiamo scelto due mesi fa di aderire all’appello di Elly Schlein per costruire un nuovo centrosinistra. Bisogna essere coerenti anche quando si paga un prezzo. Questa è la politica fatta con la testa e non con la pancia".
E quindi si rivolge a Giuseppe Conte e ai 5 Stelle per il veto su Iv. "Da questa vicenda emerge ancora una volta una banale constatazione: il centrodestra litiga su tutto, ma poi si unisce sulle candidature. Nel centrosinistra invece nonostante gli appelli di Elly Schlein, rimangono i niet di Conte. E chi mette i veti gioca per gli avversari", sottolinea il leader di Italia Viva. Ma le resistenze ad allargare la coalizione ai renziani sarebbero anche in Azione.
Bucci, scrivono i dem sui social, "non solo ha smentito sé stesso, ma ha anche tradito il patto di fiducia con i genovesi. Quando si dice la coerenza. La Liguria merita di meglio, non la continuità con il metodo Toti". Un tema che entrerà nella campagna elettorale sebbene Orlando intenda battere soprattutto su quanto c'è da fare per la regione. Anzi da 'Fare per bene', come recita lo slogan lanciato oggi. A partire dalle infrastrutture, smontando la narrazione sul centrosinistra come 'coalizione del no'.
Intanto Carlo Calenda conferma il sostegno: "La candidatura Bucci in Liguria? Non ci mette in difficoltà perché noi eravamo all'opposizione di Bucci e all'opposizione di Toti. Bucci è una persona seria e perbene e questo deve spingere ancora di più il centrosinistra a fare una campagna – come noi abbiamo preteso perché altrimenti non avremmo fatto questa alleanza- basata su contenuti puntuali e che siano contenuti di governo, non su accuse giustizialiste o altro".