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Lino Banfi è tornato a parlare del rapporto che lo lega a Papa Francesco. L’attore ha raccontato che il pontefice è autorizzato a chiamarlo quando si sente particolarmente arrabbiato.
Lino Banfi: la confessione su Papa Francesco
Intervistato dal Corriere della Sera, Lino Banfi si è raccontato un po’. A distanza di qualche mese dalla morte dell’adorata moglie Lucia, l’attore è convinto che la consorte gli stia “preparando l’aldilà“. Il lutto è stato meno doloroso anche grazie ad un’amicizia che gli ha cambiato la vita, quella con Papa Francesco. E’ proprio sul pontefice che Lino ha fatto una confessione inedita.
Papa Francesco chiama Lino quando è “incavoleto”
Banfi ha raccontato che la prima volta che ha incontrato Papa Francesco si è proposto come una sorta di sua terapia della risata. Ha dichiarata:
“‘Voglio diventare il giullare del Papa. Quando lei è incavoleto, mi chiama, e io la faccio sorridere’. Ogni tanto mi chiama. E io gli racconto gli episodi più divertenti della mia vita, e pure quelli tristi: il mio sogno è sempre stato far ridere e piangere insieme. Come prova d’amicizia gli ho chiesto questa foto. Lui ha messo via il bastone, e si è appoggiato a me”.
La lettera di Papa Francesco
Lino Banfi e Papa Francesco, entrambi nati nel 1936, hanno costruito una bellissima amicizia. In questi anni si sono incontrati sette volte, ma non sono mancate telefonate e lettere. Una delle ultime missive del pontefice è arrivata proprio quando è morta la sua adorata Lucia. “‘I nonni sanno essere forti nella sofferenza, e tu sei il nonno di una Nazione intera. Raccogli l’eredità di fede e di bontà di Lucia…’. Me la scrisse quando morì mia moglie“, ha rivelato l’attore.