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L'intelligence Usa avverte: "Kim produce nuovi missili"

I nuovi missili balistici di Kim

Il vertice tra Trump e Kim Jong-un non sembra non aver dato gli effetti sperati, il leader coreano continua la produzione di missili balistici.

La Nord Corea sembrerebbe costruire nuovi missili balistici a dispetto dell’intesa avvenuta con Trump a Singapore negli scorsi mesi. La notizia arriva dall‘intelligence statunitense che attraverso dei satelliti spia ha avvistato le attività prodotte da dei presunti ordigni militari. Le agenzie americane commentano l’operazione valutando tutte le ipotesi e non escludendo test missilistici adoperati dal leader nordcoreano Kim Jong-un.

Il doppio gioco della Nord Corea

Dopo il primo incontro tra Trump e Kim Jong-un, il Presidente degli Stati Uniti aveva successivamente commentato il meeting come “un’intesa che non concerne la questione nucleare” per poi subito contraddirsi a Washington lamentandosi del fatto che da parte del leader nordcoreano non vi era stata nessuna firma relativa alla fine del programma missilistico avviato dalla Nord Corea.

Cosa riportano le ultime analisi?

il 30 luglio 2018, il Washington Post aveva intitolato un articolo sull’apparizione di uno o due nuovi missili balistici intercontinentali (ICBMs) vicino alla capitale del paese, Pyngyang. La fabbrica è famosa per avere prodotto il Hwasong-15: il primo missile in grado di raggiungere gli Stati Uniti dalla Nord Corea.

Gli esperti commentano che questo non è il primo report che testimonia il continuo delle attività missilistiche dall’isola, i politologi dubitano sul reale impatto dell’incontro tra i due leader in Singapore. “Le azioni militari non sono terminate” commenta Mr. Lewis: “abbiamo immagini chiare di containers e veicoli che si muovono continuamente dalla base missilistica dove si producono gli ICBMs”.