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L'Irlanda apre alla nuova proposta per i confini post brexit

Proposta irlandese dei confini brexit

ll ministro inglese commenta la posizione di Theresa May lanciando una nuova proposta relativa ai confini tra i due stati.

Il governo irlandese ha annunciato l’apertura di una nuova proposta per un accordo che affronta il tema dei confini tra Irlanda e Inghilterra: resta solo da valutare la bontà di questo nuovo piano proposto in alternativa a quello raggiunto nel tavolo d’incontro. Il ministro delle finanze irlandese Paschal Donohoe ha dichiarato, precedentemente a quanto annunciato da Theresa May, di voler considerare l’abbandono dell’Unione Europea da parte del Regno Unito anche dal punto di vista dei confini marittimi: l’evoluzione del negoziato di brexit dovrà fornire delle garanzie anche nel caso in cui essa stessa non si possa verificare.

Brexit, May e il piano inaccettabile

“L’unica cosa che può sostituire il piano corrente dell‘uscita dall’Ue è, in prima istanza, una proposta migliore e più chiara, e successivamente l’unanimità a questo trattato che dovrà essere legalmente operabile” -così ha riferito Donohoe alla televisione irlandese, salvo poi continuare- “il governo irlandese è stato molto chiaro sulla questione dei confini del paese nel caso in cui venga stabilito il futuro accordo tra Unione Europea e Uk“. In un comizio pubblico a Belfast Theresa May ha detto che è giunto il tempo per l’Ue di sviluppare quella che secondo lei è una visione inflessibile rivolta alla soluzione di rottura dell’impasse brexit con i confini dell’isola irlandese. Il Primo Ministro inglese ha detto che la proposta europea non funzionerà e che è inaccettabile l’asserzione secondo cui sono stati stabiliti i confini nel mare irlandese.

Le garanzie che non funzionano

La May ha considerato un piano per garantire l’allineamento regolare dei confini a nord e a sud dell’isola: occorrono garanzie, a dicembre verrà presentato il report che porterà alla rottura dei patti stabiliti precedentemente con la comunità europea. Il Primo ministro ha tenuto un discorso dove ha precisato che l’approccio al tavolo di trattativa deve essere quello già illustrato: l’unico buono proposto del nuovo accordo potrebbe essere l’evoluzione della frizione di mercato tra i due firmatari. ” Ora è tempo che l’Ue risponda, non contro battendo con misure che abbiamo già stabilito essere inutili ma facendo evolvere la loro posizione per venire incontro alla nostra proposta”.