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Lite tra due uomini: muore accoltellato un 50enne alla periferia di Roma

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Uno uomo di 50 anni è stato ucciso con delle coltellate nella periferia di Roma. E' successo poco fa, in seguito ad una lite avvenuta nelle case popolari.

A Roma è stato assassinato un uomo di 50 anni. A togliergli la vita stato un 32enne, fermato dai carbinieri. Il fatto è avvenuto a Serpentara, nella periferia della città. Non si conoscono ancora i motivi di questa lite, che hanno portato a questo tragico esito. L’assassino soffre di problemi psichici, e questo potrebbe aver influito. Tuttavia i carabinieri non escludono nessuna pista, perché si sa davvero poco per ora.

Lite mortale

Una tragedia ha macchiato poco fa la città di Roma. L’uomo assassinato è stato accoltellato mortalmente nelle case popolari in via Lablache da un suo vicino. Sia il carnefice che la vittima sono romani, ma è da verificare più precisamente il rapporto che legava a tal punto i due uomini. Il 32enne romano è stato bloccato subito dai carabinieri, ed accompagnato in caserma. Sono in corso gli accertamenti sulle motivazioni che hanno determinato l’omicidio di Serpentara. La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Secondo quanto si è appreso il 32enne soffrirebbe di problemi psichici.

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Problemi psichici

Molto probabilmente l’assassino ha perso il controllo a causa od anche a causa dei suoi problemi psichici, che però, al momento, non ci sono conosciuti nel dettaglio. Non sappiamo ancora la causa della disputa, ma il 32enne si è gettato violentemente sulla vittima. Ha utilizzato un coltello molto affilato, con il quale ha trafitto più volte il povero uomo, senza lasciargli scampo. I rumori della mortale aggressione hanno allarmato altri vicini, che spaventati hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Tutto sembra essere nato da una lite, non sappiamo ancora quanto ‘seria’. Sicuramente però non giustificava questa reazione. Quindi i problemi psichici dell’assassino darebbero una spiegazione al fattaccio avvenuto. Importantissimo sarà l’interrogatorio del killer 32enne.

Controllo perso

Sembra, però, che sempre più gente perda il controllo per niente. L’altro giorno, a Milano, un uomo ha picchiato violentemente la propria fidanzata per futili motivi in metro. Oggi sono stati chiesti fino a 16 anni per tre ragazzi, che nel settembre 2016 avevano picchiato quasi mortalmente un uomo 37enne che aveva chiesto loro di non fumare in metropolitana. In Inghilterra, alla fine di uno spettacolo, una donna è stata malmenata da un gruppo di ragazze perché a teatro aveva chiesto loro, giustamente, di far silenzio. In zona Viareggio, un marito ha picchiato la moglie quest’estate perché il riso era scotto. E l’elenco può continuare ancora, purtroppo. Sembra che l’equilibrio sia troppo facile da perdere durante una lite. Ma invece non deve essere così, perché altrimenti non è più vivere nella civiltà. Il fatto che non si tratta di casi isolati è davvero preoccupante, al di là di problemi psicologici. La follia non deve assolutamente superare la razionalità.