> > Live Nation: coinvolti i grandi della musica

Live Nation: coinvolti i grandi della musica

live nation scandalo biglietti

Live Nation:  dopo lo scandalo del servizio proposto a Le Iene, Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni si infuriano e prendono le distanze. Live Nation, la  società che organizza grandi eventi e concerti in Italia,  secondo il servizio de "Le Iene",  sarebbe coinvolta nella riven...

Live Nation: dopo lo scandalo del servizio proposto a Le Iene, Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni si infuriano e prendono le distanze.

Live Nation, la società che organizza grandi eventi e concerti in Italia, secondo il servizio de “Le Iene”, sarebbe coinvolta nella rivendita “secondaria” dei biglietti. Si parla subito di bagarinaggio online. Intanto la Procura di Milano ha tempestivamente aperto un’indagine per “sostituzione di persona e truffa informatica” . Si è scatenata una bufera e gli artisti prendono pubblicamente le distanze.

Vasco Rossi, attraverso la la Giamaica management, la società che cura i suoi contratti, ha “attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estraneo a quanto emerso dal servizio giornalistico. La Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti”.

Anche Marco Mengoni si dissocia: “completamente da qualunque forma di connivenza con il sistema di vendita illegale dei biglietti. Lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti». Intanto, anche gli altri promoter si stanno muovendo”.

Anche Tiziano Ferro è “sconcertato, amareggiato e fortemente indignato. Vorrei concedermi alla rabbia e all’istinto del momento ma la verità è che non posso. La mia priorità sono le circa 150.000 persone che hanno già deciso di esserci durante il mio prossimo tour. Mi è stato assicurato e garantito che Live Nation non ha mai, oggi come in passato, immesso miei biglietti sul mercato secondario . Detto ciò prendo le dovute distanze da chi ha sbagliato, per loro ci saranno di certo conseguenze ma adesso ho solo una priorità: questo tour e i miei fan. Non possiamo fermarci, nonostante tutta la bruttezza che ci sta investendo”.

Per Giorgia scrive Giampaolo Tabacchi di Microphonica, in un post che ha pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della cantante.”Confermiamo in toto l’estraneità di Giorgia e di chi la rappresenta alla partecipazione di questa truffa dichiarata dal presidente di Live Nation Italia, operata da Live Nation riguardante il `secondary ticketing´. Mai da qualcuno del suo staff, management o altro vicino a lei o dall’artista stessa è stata fatta richiesta per operare in questa maniera disonesta; e stiamo verificando che anche per il passato non siano state commesse irregolarità per quanto riguarda Giorgia”.

Anche Claudio Trotta, il fondatore di Barley Arts Promotion, ha scritto ad Assomusica. “Sto verificando insieme ai miei legali se esistano i presupposti per una azione giudiziale collettiva da parte di Assomusica e/o degli Associati che reputino di volerla sottoscrivere e di altre componenti della Filiera della Musica dal Vivo nei confronti di Live Nation per gravi danni di immagine e di credibilità a tutta la categoria. Sto verificando con i miei legali i termini di una causa per Concorrenza Sleale da parte di Live Nation nei confronti di quei produttori e promoter che non adeguandosi alle pratiche emerse dalle dichiarazioni dispongono ovviamente di risorse inferiori”.

Live Nation non poteva restare in silenzio e controbatte: “Le affermazioni contenute nel servizio de Le Iene si riferivano unicamente a pochi artisti internazionali e che nessuno degli artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario. Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni, attualmente in vendita”.