Redazione Notizie.it 
A differenza di quanto si possa credere, Champagne e Spumante sono prodotti alcolici differenti l’uno dall’altro. Lo Champagne è un prodotto quasi escusivo della regione omonima francese. Col Trattato di Madrid, 1891, soltanto i vini prodotti in una particolare regione potevano riportare il nome Champagne sull’etichetta. Un altro trattato, quello di Versaille, 1919, non fù firmato dagli USA, ciò significa che la stessa nazione non accettò le leggi riguardo l’alcool e la sua importazione, a causa della vigente Proibizione. Inseguito alla stessa, alcuni vignaioli americani, trovarono una scappatoia per iniziare a produrre Champagne in America. Molti champagne e spumanti sono prodotti tramite un metodo chiamato classico. Dopo la prima fermentazione, la bottiglia vien chiusa da un tappo incapsulato in grado di sopportare la pressione che si svilupperà all’ interno della bottiglia; prima di ciò vengono aggiunti lieviti e zucchero, responsabili della seconda fermentazione, tramite la quale l’anidride carbonica verrà rilasciata all’interno della bottiglia, e determinerà la formazione di bollicine. La feccia rilasciata dalla seconda fermentazione dovrà essere eliminata tramite il posizionamento delle bottiglie in appositi scaffali. Le bottiglie vengono fatte rotare con una rotazione inizialmente di un ottavo di giro e successivamente aumentata a un sesto e, alla fine del processo, a un quarto di giro dopo ogni scuotimento, le bottiglie sono riposizionate inclinandole fino a quando saranno in posizione quasi verticale. In tal modo le fecce saranno tutte a contatto del tappo. Per eliminare le fecce si inserisce il collo della bottiglia in una soluzione salina a bassissima temperatura, che provoca l’istantaneo congelamento delle fecce; a questo punto si toglie il tappo, e con esso il deposito dei lieviti.
