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Lo danno per morto e i parenti organizzano il funerale: ma lui è vivo ricoverato in ospedale

funerale

Errore della questura di Milano: comunicata alla famiglia una morte di un paziente dell'ospedale. Dopo qualche giorno si scopre la verità

Sembra un caso di miracolosa resurrezione, ma in realtà si è trattato di un semplice, seppur gravissimo, errore della burocrazia italiana. La questura di Milano, infatti, ha comunicato ad una famiglia di Sannicola (Lecce) l’avvenuta morte di un loro parente, arrivato qualche giorno prima in Lombardia per delle cure. I famigliari, sconvolti dal dolore e ancora sorpresi per la terribile ed inaspettata notizia, organizzano il funerale, ma il loro parente è ancora vivo

Lecce, comunicano ai parenti il decesso di un uomo: ma lui è vivo e ricoverato in ospedale

L’uomo, un 64enne di Sannicola (Lecce) era partito in totale autonomia alla volta della Lombardia qualche giorno prima di Natale, per potersi curare da una malattia. Il 5 gennaio, poi, la questura di Milano ha comunicato il suo decesso alla famiglia che, sconvolta dal dolore, stava già organizzando il funerale. In realtà, però, si è trattato di un terribile errore: l’uomo, infatti, è ancora vivo ed è ricoverato presso un ospedale del capoluogo lombardo. Il 64enne, semplicemente, aveva perso il suo cellulare e, non ricordando alcun numero di telefono non poteva avvisare nessuno dei famigliari.

La scoperta e la rabbia per l’errata comunicazione

I parenti dell’uomo sono rimasti convinti della sua avvenuta scomparsa per ben cinque giorni, dal 5 al 10 gennaio, quando il 64enne è riuscito finalmente a mettersi in contatto con la famiglia. Grande sollievo, ovviamente, per i famigliari, ma anche tanta rabbia per un errore burocratico davvero imperdonabile.