Redazione Notizie.it 
Da anni le Hawai sono una delle mete preferite dai turisti, lo stile delle case si è evoluto con il passare degli anni. Un tempo gli abitanti costruivano solo case semplici, con tetti di paglia,che fungevano da riparo per le piogge, adesso le abitazioni sono delle strutture più articolate create in perfetta armonia con la bellezza del paesaggio. L’ architettura hawaiana è il simbolo della cultura dell’ isola.
L’ età dell’ oro
Il periodo che va tra gli anni anni ’20 agli anni ’30 viene definito età dell’ oro, proprio per il boom architettonico delle isole hawaiane, infatti fu in quel periodo che gli abitanti dell’ isola presero conscienza della natura che li circondava e delle possibilità di impiego dei materiali forniti da essa per migliorare le loro case. Fu così che per la prima volta l’ architetto americano Cw Dickey utilizzò la pietra lavica e creò un cottage con mansarda, patio e colonne.
Hotel Niumalu
Questo hotel fu completato nel 1927 e dopo la sua costruzione molti residenti del luogo ne copiarono lo stile per la creazione delle proprie abitazioni. Gli hawaiani cominciarono ad utilizzare porte ampie e scorrevoli in perfetta armonia con l’ ambiente circostante, le case e la natura divennero così un’ unica cosa. I proprietari di casa ebbero la possibilità di gustarsi il paesaggio fatto di splendide spiagge , oceano e alte e verdi montagne.
Si cominciarono a favorire grandi spazi ampi e aperti con poche pareti divisorie, per fare in modo che non vi fossero troppi vincoli per la visuale della strepitosa natura hawaiana.I padroni casa poterono così gustarsi la magnifica vista che li circondava anche stando all’ interno delle proprie case.
