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Lo strappo di Umberto Bossi e la corrente "nordista" nella Lega di Salvini

Umberto Bossi

Lo strappo di Umberto Bossi contro Matteo Salvini, il fondatore si fa corrente "nordista" tutta sua all'interno della Lega del dopo elezioni

Un articolo di Repubblica parla senza mezzi termini dello strappo di Umberto Bossi e di una corrente “nordista” nella Lega di Matteo Salvini, un Comitato nord, una sorta di “quinta colonna” che si richiama alle origini guidata dal “senatur” e padre del Carroccio che sulle scelte del segretario attuale è critico da tempo. Bossi ha definito quella scelta “un passaggio vitale per riconquistare elettori e per rilanciare la spinta autonomista.

Strappo di Umberto Bossi: si fa una corrente sua

Il tutto sull’onda di uno slogan tornato in auge: “Sarà una legislatura che attuerà l’autonomia”. Non si tratterebbe dunque di un altro partito, ma di una spina nel fianco di quello che già esiste e che per i bossiani è “fuori rotta”. Insomma, secondo le intenzioni di Bossi la Lega adesso ha la sua prima corrente ufficiale.

Tornare agli “obiettivi di base dell’84”

Dopo la rielezione al Senato Bossi ad AdnKronos ha ribadito: ”È un passaggio vitale finalizzato esclusivamente a riconquistare gli elettori del Nord, visto il risultato elettorale del 25 settembre per rilanciare la spinta autonomista”. Le adesioni sarebbero già aperte in Lombardia e Veneto e l’appello di Bossi è a coloro che “vogliono impegnarsi con rinnovato entusiasmo alla conquista degli obiettivi che sono stati alla base della fondazione della Lega nel marzo 1984“.