> > Lombardia, cambiano le regole per calcolare i ricoveri Covid: l'obiettivo è ...

Lombardia, cambiano le regole per calcolare i ricoveri Covid: l'obiettivo è allontanare la zona gialla

Lombardia Covid ricoveri

La Lombardia ha comunicato le nuove regole per conteggiare i ricoveri dovuti al Covid-19: si vuole allontanare il pericolo di passare in zona gialla.

Per rimanere lontana dai numeri che farebbero scattare la zona gialla, e le conseguenti restrizioni, la Lombardia ha deciso di cambiare il metodo per conteggiare i ricoveri dovuti al Covid-19: tolti dai report i pazienti negativi, ma ancora in ospedale, così come quelli dei reparti non dedicati ai casi acuti.

L’indicazione è arrivata dalla direzione generale Welfare della regione ai direttori generali delle Ats: saranno loro a verificare che gli ospedali e le altre strutture sanitarie presenti sul territorio di propria competenza siano conformi alle nuove regole. Le norme, assicurano dal Pirellone, sono condivise a livello nazionale.

Lombardia, cambiano le regole per calcolare i ricoveri Covid: risale il numero dei pazienti ospedalizzati

Le nuove linee guida per il conteggio sono scattate in un momento di ripresa di contagi e ricoveri. Martedì 23 novembre, la Lombardia ha registrato 1.668 infetti su più di 153mila tamponi analizzati. Pochi rispetto ai 4.800 di un anno prima, ma il triplo rispetto ai 400 di fine ottobre. Salita anche l’occupazione dei reparti ordinari, con 736 pazienti, 50 in più rispetto a lunedì 22 novembre. L’11,5% dei posti disponibili in area non critica nella regione è pieno, percentuale molto vicina a quel 15% che rappresenta uno dei tre parametri che fanno scattare la zona gialla.

La seconda soglia per il cambio di colore, l’incidenza settimanale ogni 100mila abitanti, è già stata superata, con 109,6 contagi. Sotto controllo invece il valore dei ricoverati in terapia intensiva, 67, ovvero il 4,3% dei posti totali: il limite è 10%.

Lombardia, cambiano le regole per calcolare i ricoveri Covid: la circolare ricorda i criteri di guarigione

La circolare inviata lunedì 22 novembre dalla direzione generale Welfare ricorda come prima cosa i criteri di guarigione definiti ad aprile: si considerano guariti i pazienti che non presentano più sintomi e hanno avuto il risultato negativo di un tampone effettuato ad almeno dieci giorni dal primo test o dalla comparsa della malattia, così come i pazienti senza più sintomi ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19 o altri motivi e risultati negativi a due tamponi molecolari effettuati a 21 (per i primi) o a 10 giorni (per i secondi) dal primo test o dalla comparsa malattia.

Secondo il documento, non vanno più conteggiati inoltre i pazienti dimessi dai reparti riservati ai malati acuti.

Lombardia, cambiano le regole per calcolare i ricoveri Covid: le Ats dovranno comunicare il numeri dei positivi dei ricoveri programmati

Da monitorare anche i ricoveri programmati, ovvero i pazienti entrati in ospedale per un’operazione o per cure precedentemente fissate e contagiati dal Covid-19. Entro mercoledì 23 novembre, le Ats dovranno comunicare il numero di questi contagi alla regione.

Leggi anche: No green pass, perquisito l’ideatore del corteo di Milano: è indagato per associazione a delinquere

Leggi anche: Vaccino ai bambini, Palù: “Se l’Ema anticipa l’ok si può partire da lunedì, non escludo obbligo”