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Londra, esplosione alla festa ebraica: decine di feriti

polizia Londra

Esplosione a Londra durante la celebrazione di una festa ebraica in cui si stava accendendo un grande falò. Ferite decine di persone.

Esplosione di un grosso falò a Londra durante una festa ebraica che si stava celebrando nella notte di mercoledì 2 maggio 2018 a Stamford Hill, nel nord della capitale britannica. Schizzi di liquido infiammabile hanno raggiunto i partecipanti alla cerimonia, quella del Lag Ba’omer, che avviene in occasione del trentatreesimo giorno dell’Omer, cioè il periodo di 49 giorni tra la seconda sera di Pesach (la Pasqua ebraica) e la notte che precede la ricorrenza di Shavuot.

Nella tarda mattinata di giovedì 3 maggio, numerosi utenti di Facebook han cominciato a ricevere notifiche da parte dei loro contatti che si trovavano in città, che avvisavano di star bene dopo l’esplosione. Le comunicazioni sono arrivate grazie all’apposita app, utile per informare delle proprie condizioni di salute parenti e amici, se accade qualcosa di spiacevole come un attentato o un terremoto nel luogo in cui ci si trova.

Escluso il terrorismo

L’esplosione non è stata un attacco terroristico di matrice islamica, come si pensava al principio, ma un fatto accidentale. Almeno questo consente di tirare un sospiro di sollievo.

Ambulanza Londra

Le testimonianze

Il sito ebraico americano Yeshiva World, citato dall’emittente BBC, ha riferito che l’esplosione sarebbe avvenuta perché qualcuno avrebbe usato una grande quantità di benzina per accendere il fuoco, alimentato secondo alcuni testimoni anche da un cellulare. Molte persone presenti, spaventate per quanto era accaduto, sarebbero fuggite gridando.

Il fuoco

I feriti sarebbero una trentina, che hanno riportato ustioni al corpo e al volto, ma nessuno sarebbe in gravi condizioni. Sono stati tutti medicati sul posto. Dato che l’episodio sembra accidentale, la polizia non ha per ora aperto alcuna indagine a riguardo.

I media locali hanno reso noto che in quelle stesse ore i vigili del fuoco sono stati impegnati anche nello spegnimento di altri falò.

La festività

Il Lag Ba’omer ebbe origine al tempo del rabbino Akiva ben Joseph o semplicemente Rabbi Akiva, martirizzato da romani a Cesarea nel 135 dopo Cristo. Secondo il Talmud, 24.000 suoi allievi morirono di una misteriosa malattia mandata da Dio, perché non si erano comportati rispettosamente gli uni con gli altri. La festa celebra il giorno del termine della punizione divina.

Altre fonti sostengono che gli studenti del rabbino fossero morti per aver partecipato a una rivolta contro i romani, capeggiata da Simon Bar Kokhba, ribelle e rivoluzionario pretendente al trono del Regno di Giudea, e che la celebrazione avvenuta a Londra ricordi proprio tale avvenimento. I falò si accendono perché erano segnali utilizzati all’epoca durante le guerre.