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Londra, incendio al grattacielo: 12 morti. Due italiani dispersi

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Nei giorni scorsi Londra è stata colpita da un'altra tragedia. Vi è stato un incendio al grattacielo che ha causato 12 morti e a due italiani dispersi.

L’incendio avvenuto a Londra al Grenfell Tower, ovvero il palazzo di 24 piani, ha portato a un bilancio di 12 morti e di due italiani dispersi. Il grattacielo si trova nel centro della capitale britannica a North Kensington. Sono ancora tanti i dispersi, compresi due fidanzati italiani, ovvero Gloria Trevisan e Marco Gottardi. I due sono entrambi architetti e sono a Londra dal marzo scorso. I due hanno rispettivamente 27 e 28 anni e risiedevano al 23esimo piano dell’edificio. I testimoni parlano di scene molto simili all’ 11 settembre con “persone che si lanciavano dall’edificio”.

Proprio per sottrarre il bambino al fuoco, una donna, una madre ha deciso di lanciare il piccolo dalla finestra. Fortunatamente il bambino è salvo in quanto è stato preso da un uomo. Moltissimi i feriti, di cui almeno una ventina sono in condizioni serie. In seguito ai primi test e alle prime verifiche fatte, l’edificio non rischia il crollo.

Il primo ministro Theresa May si dice addolorata per le vittime, mentre Corbyn, leader laburista, vuole che il Governo parli in Parlamento di quanto successo. In base a quanto afferma il sindaco di Londra, Khan, moltissime persone mancano ancora all’appello e per questo si pensa che il numero dei morti sia destinato ad aumentare. Khan non parla di quante persone mancano, ma purtroppo si pensa siano molte di più di quanto si pensi.

La polemica sulla sicurezza

Come ogni tragedia che si rispetti, anche in questa non mancano le polemiche per quanto riguarda la sicurezza. Alcuni parlano di una tragedia già annunciata con alcuni problemi anche relativi all’edificio e alla ditta che ha detto che tutto era in regola e non ci sarebbero stati crolli o danni. Da poco, la torre era stata sottoposta a dei lavori di ristrutturazione dal costo di più di 8 milioni di sterline. Inoltre, i lavori sono terminati nel maggio dell’anno scorso. I residenti, però, cominciavano ad avere molte perplessità sui lavori. Secondo loro, vi erano troppi materiali in plastica, quindi infiammabili e temevano per un incendio che purtroppo è arrivato. Molti elementi che si usano in caso di incendio, come gli spruzzatori non hanno funzionato nel modo corretto. Ci sono stati anche dubbi sul sistema antincendio.

Nel 2009, a sud di Londra, vi era già stato un incidente di questo tipo. Un condominio aveva preso fuoco e il bilancio era di sei vittime.

Britain London Fire

In base alle analisi e al calcolo dei vigili del fuoco, sarebbero passati sei minuti dal primo focolaio giunto ai piani bassi sino a quando l’incendio è divampato in tutto il palazzo. Il palazzo è abitato da famiglie di ceto popolare, ma anche da altre famiglie straniere. I lavori dell’edificio sono cominciati nel 1970 e terminati quattro anni dopo, ma di recente è stato sottoposto a ristrutturazione.

L’ambasciata italiana e il consolato a Londra, insieme con La Farnesina, cercano di capire se vi siano altri italiani coinvolti, oltre ai due dispersi. E’ stato inoltre messo a disposizione il seguente numero per la segnalazione dei dispersi: 08000961233.