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Londra: l'attacco era preannunciato e i servizi segreti hanno fallito. Duro sfogo sul web

Londra: l'attacco era preannunciato e i servizi segreti hanno fallito. Duro sfogo sul web

In base a quanto si apprende in seguito alle ultime fonti, l'attacco a Londra era preannunciato. Sul web si parla di servizi segreti che hanno fallito. Vediamo come stanno le cose. Il giorno prima dell'attentato di ieri a Londra, ovvero martedì, sul web è comparso un messaggio di un utente anonim...

In base a quanto si apprende in seguito alle ultime fonti, l’attacco a Londra era preannunciato. Sul web si parla di servizi segreti che hanno fallito. Vediamo come stanno le cose.

Il giorno prima dell’attentato di ieri a Londra, ovvero martedì, sul web è comparso un messaggio di un utente anonimo il quale pubblica una foto con due pistole e un messaggio cifrato in cui indica i luoghi da colpire.

Sul web si è scatenato il putiferio con gli agenti 007 che hanno fallito. Da alcuni giorni, sembra che alcune attività della jihad siano state pù intense al punto da far pensare a un possibile attentato nella capitale inglese.

L’assalto a Westminster avvenuto ieri sera a Londra è stato motivo di festeggiamenti nello stato islamico che ha rivendicato l’attentato. Il modo in cui hanno agitato gli attentatori nella giornata di ieri ricorda quelli espressi dal Califfato e sono gli stessi delle stragi della Francia e del Belgio.

L’attacco alla capitale inglese è a un anno di distanza da quello avvenuto a Bruxelles, dove vi è stata la messa in suffragio per ricordare le 32 vittime dell’attentato.

Riguardo all’attentatore di Londra, non si sa ancora nulla. L’attacco di ieri nella capitale inglese ha portato alla morte di 3 persone e a 40 feriti. Inizialmente, si pensava che l’attentatore fosse Abu Izzadeen di un gruppo della Jihad, ma è in carcere e quindi non può essere lui, anche se la somiglianza tra i due è palese.

Scotland Yard sta facendo delle indagini in merito per cercare di capire cosa sia successo. Si sta setacciando il telefonino e il Suv che l’attentatore avrebbe noleggiato a a Birmingham per capire i suoi spostamenti e come muoversi.

Sono stati condotti diversi blitz, tra cui al piano di sopra di un negozio della città inglese per capire. Sempre secondo le fonti della BBC, il Suv un Hyundai i40, è stato noleggiato proprio a Birmingham. Nell’operazione ci sono ben sette persone coinvolte e arrestate.

Si attendono ulteriori sviluppi per fare il punto sulla situazione.

Inizialmente, si pensava che il nome dell’attentatore fosse Trevor Books, conosciuto come Izzadeen, un predicatore d’odio, come viene definito. L’ipotesi che si potesse trattare di lui è stata scartata.

“Non voglio fare commenti sull’ identità dell’assalitore, ma privilegiamo la pista islamista”, sono le parole espresse da Rowley.

Intanto sul web è bufera, in quanto l’attacco di ieri poteva essere evitato, proprio per via di un messaggio anonimo, giunto online. Nel messaggio anonimo del web si faceva riferimento a una zona da colpire e a un fucile, segno di un attacco vicino.

Si sta scatenando un putiferio sugli agenti segreti in quanto non sarebbero stati in grado di arginare l’attacco, considerando l’invio del messaggio su una chat. Un messaggio che faceva presagire che qualcosa sarebbe successo.

Un attacco, una strage che, con maggiore accortezza, avrebbe potuto essere evitato per il bene di tutti quanti, in nome della sicurezza e della salvaguardia del terrorismo.