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“Lovigino”, è polemica per il ristorante con il nome del boss di camorra Luigi Giuliano

Luigi, "Lovigino" Giuliano

“Lovigino”, è polemica per il ristorante di San Salvario con il nome del boss di camorra Luigi Giuliano che insanguinò la Campania dal suo covo di Forcella

L’associazione Libera del Piemonte è insorta contro quel nome, “Lovigino” ed ha aperto una polemica per il ristorante di San Salvario, in provincia di Torino, con il nome del boss della camorra degli anni ’80/’90 Luigi Giuliano. Solo per dovizia rigore storico sul fatto: il boss del quartiere Forcella di Napoli, donnaiolo impenitente, aveva questo nomignolo per crasi fra “I Love” e “Luigino” con cui su alcune magliette alcune sue “fan” che cassavano la sua crudeltà avevano voluto dimostrare che non erano immuni al suo malefico e del tutto discutibile fascino

“Lovigino”, polemica per il ristorante con il nome del boss, Libera insorge

E Libera ha scritto: “Apprendiamo con stupore e con sdegno che un locale della ristorazione della nostra città, in San Salvario, si chiami come il soprannome di un importante boss della camorra, ovvero “Lovigino” (al secolo Luigi Giuliano)”. E ancora: “Appare anche difficile, in un contesto simile, parlare di cattivo gusto. Una simile e vergognosa trovata di marketing rappresenta soltanto un’offesa, volgare e ignorante, a tutti coloro che hanno sofferto a causa della camorra”. 

Ristorante con il nome del boss “Lovigino”: “Scelta criminale di giocare sullo stereotipo mafioso”

Libera incalza: “Ancora una volta, come purtroppo è accaduto in altre città, anche europee, si decide di esaltare la scelta criminale e di giocare sullo stereotipo mafioso compiendo scelte che alimentano un immaginario, in cui i delinquenti sono dei modelli da emulare”, prosegue l’associazione. “Ci sembra una scelta di cattivo gusto, oltre che uno schiaffo alle vittime innocenti delle mafie, ma soprattutto quelle di Camorra, in Campania e non solo. E ci sembra offensivo per i familiari delle vittime di mafia, che qui come altrove spesso sono ancora in cerca di verità e giustizia, e che dovrebbero ricevere segnali di chiarezza e vicinanza, non certo di compromissione o scherno”. 

I titolari del ristorante con il nome del boss: “Lovigino perché abbiamo unito le parole ‘Love’ e ‘cugino’, è marketing”

Dal canto loro i titolari hanno replicato all’Ansa: “La ricerca del nome è avvenuta tramite una società di marketing che ci ha sottoposto svariati nomi. Ne cercavamo uno che si avvicinasse al ‘Love’, al ‘Passion’ e al ‘Pleasure’. Visto che noi due, che ci conosciamo da 32 anni, tra di noi ci chiamiamo ‘cugino’ ci hanno proposto Lovigino. Deboluccia, ma valla a contestare.