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Luciano Spalletti, perché la permanenza al Napoli non è scontata? Le parole di Aurelio De Laurentiis sembrano salutare il tecnico

Luciano Spalletti, perché la permanenza al Napoli non è scontata? Le parole di Aurelio De Laurentiis sembrano salutare il tecnico

"Nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non bisogna tarpare le ali a nessuno. L’importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto", ha detto il presidente.

Luciano Spalletti sarà ancora l’allenatore del Napoli? È la domanda che si stanno facendo moltissimi tifosi partenopei, e non solo.

Le parole di Aurelio De Laurentiis sembrano allontanare Luciano Spalletti dal Napoli

Nonostante la vittoria del terzo scudetto, Luciano Spalletti non è rimasto soddisfatto del trattamento a lui riservato proprio in corrispondenza di un traguardo così importante. Il tecnico del Napoli si sarebbe infatti aspettato di essere convocato per discutere di un nuovo contratto, con un riconoscimento in termini sia d’ingaggio sia di durata e la rimozione della penale di 8 milioni di euro in caso di dimissioni: un importo fortemente vincolante e superiore addirittura ai suoi guadagni delle stagioni 2021-2022 e 2022-2023.

Invece, nei giorni che hanno preceduto la trasferta di Udine, in cui il Napoli si è matematicamente laureato campione d’Italia, il presidente della società Aurelio De Laurentiis ha comunicato via e-mail a Spalletti di aver esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo. La mossa ha colto di sorpresa il tecnico, che ha sentito venir meno la fiducia senza sapere il perché. Il tecnico ritiene un paradosso progettare il futuro con solo un anno di contratto garantito ed è deluso per rimanere sesto per ingaggio tra i suoi colleghi in Serie A.

Durante una cena interlocutoria, De Laurentiis ha contestato a Spalletti l’uscita dalle coppe, mentre in pubblico non si è sbilanciato. Le parole del presidente a margine della presentazione delle medaglie celebrative del terzo scudetto sembrano, però, un saluto: “Spalletti è un fuoriclasse e i fuoriclasse devono trovare un campo per esprimersi al meglio, da noi l’ha trovato e ha funzionato tutto. Meglio se a Napoli? Senza dubbio, ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non bisogna tarpare le ali a nessuno, come nessuno deve farlo con me. Bisogna restare legati. L’importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto avuto avuto, scurdammoce ‘o passat simm e Napule paisà“.

Chi potrebbe prendere il posto di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli?

Il possibile addio di Luciano Spalletti al Napoli sta imponendo alcune riflessioni alla società sul futuro allenatore. Jürgen Klopp è il sogno, basato su una stima reciproca mai nascosta e consolidata nel corso del tempo: i primi contatti tra il Napoli e l’attuale allenatore del Liverpool risalgono addirittura al 2013. Quell’estate, la panchina venne poi affidata a Rafael Benitez, che rappresenterebbe un suggestivo ritorno.

Tra i desideri del club partenopeo anche Antonio Conte, definito “il colonnello perfetto per far rispettare le regole”. Nella lista, presenti, infine, Roberto De Zerbi, blindato, però, dal Brighton con una clausola di 13 milioni di euro, Vincenzo Italiano e Gian Piero Gasperini, due tecnici che sanno esaltare il calcio moderno e offensivo.

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